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Pochi uomini riescono a sorprendere il mondo del business, della tecnologia e insieme anche l’immaginario del pubblico come sta facendo Elon Musk: l’ultima conferma arriva dal sito creato per tracciare la posizione della Tesla spaziale, la Tesla Roardster di prima generazione di proprietà del geniale imprenditore miliardario.
La decisione di Musk di lanciare la sua Tesla nello spazio per proiettarla fino a Marte aveva suscitato scalpore e incredulità, ma non si trattava semplicemente dell’ultima pazzia di un miliardario in preda alla noia. In realtà le ragioni sono decisamente valide e Musk è riuscito in un colpo solo a dare ancora visibilità globale alle sue due aziende più celebri, SpaceX e Tesla appunto, come abbiamo già spiegato qui.
La mossa ha sorpreso non solo i fan di Elon Musk: l’ingegnere spaziale Ben Pearson si è appassionato della vicenda e della Tesla Roadster che viaggia nello spazio con al sedile di guida un manichino battezzato Starman, mentre dalla sua autoradio viene riprodotta a ciclo continuo la celebre canzone omonima di David Bowie. Nel sito web costruito da Pearson è sempre possibile monitorare la posizione della Tesla spaziale rispetto alla Terra, a Marte verso cui è diretta e altri corpi celesti, il tutto farcito con chicche e curiosità.
Pr esempio scopriamo che la Tesla di Elon Musk viaggia verso Marte alla ragguardevole velocità di circa 43.000 km orari, che si traduce in 19,20 km al secondo e ben 69.120 km all’ora. Non sorprende che al momento la vettura abbia superato di quasi 640 volta la garanzia originale del costruttore per chilometraggio.
Pearson ha anche una sua ipotesi poetica sul futuro destino della Tesla di Musk diretta verso Marte, come dichiarato in una intervista a Cnet. Compiuta la missione entrerà in un’orbita eterna tra Marte e la Terra ma secondo l’ingegnere diventerà un simbolo, tanto che qualcuno potrebbe decidere di recuperarla quando nel 2091 si troverà nella sua posizione più vicina al nostro Pianeta. Potrebbe farlo direttamente SpaceX magari per portare la Tesla spaziale in un museo.