Si chiamerà Face ID il nuovo sistema di identificazione biometrica di iPhone X (o iPhone 8). Lo dice la Golden Master di iOS 11, di cui parliamo da altre parti e che sta rivelando molti segreti del nuovo telefono. Tra gli altri il nome del servizio di autenticazione che prende il posto di Touch ID.
Se vi interessa qualche cosa di più tecnico, ad esempio le componenti utilizzate, queste arrivano dall’analista Ming-Chi Kuo ha inviato una nota agli investitori indicando l’elenco dei produttori e relativi componenti che saranno sfruttati per la fotocamera con funzionalità di rilevamento della profondità presente nel futuro iPhone.
Nel firmware dell’HomePod (una versione modificata di iOS 11) sono stati trovati prima riferimenti a Pearl ID e più recentemente a Face ID, elementi che dovrebbero far riferimento al sistema di riconoscimento dei volti e al meccanismo che sostituirà il sensore di impronte Touch ID.
Il sito AppleInsider ha ottenuto la nota che Kuo ha inviato agli investitori e a suo dire il sistema di Apple è basato su quattro componenti principali: un trasmettitore di luce, un ricevitore di luce, la fotocamera frontale e un sensore di prossimità che misura il tempo di percorrenza.
Quello che è stato definito “uno strutturato modulo per la trasmissione della luce” è probabilmente un laser VCSEL (Vertical Cavity Surface Emitting Laser, in italiano “Laser a cavità verticale a emissione superficiale”), un diodo laser che emette luce verticalmente (o perpendicolarmente rispetto alla superficie dei semiconduttori che generano il fascio luminoso). Secondo l’analista, il sistema è integrato con dati di immagini a due dimensioni della fotocamera frontale; usando algoritmi software i dati in questione permettono di comporre un’immagine 3D.
Kuo evidenzia che configurazioni con trasmettitori e ricevitori strutturati presentano vincoli in termini di distanze rilevabili. Stimando tra i 50 e i 100 cm la possibilità di rilevare i dettagli, Apple ha integrato un sensore di prossimità sin grado di calcolare il tempo di percorrenza. Secondo l’analista questo sensore sarà sfruttato per mostrare avvisi informando ad esempio l’utente che l’iPhone è troppo distante o troppo vicino per l’elaborazione del volto.
Per garantire il preciso svolgimento delle elaborazioni, prima della fase di assemblaggio finale del dispositivo è necessario attivare processo di allineamento su tutti i quattro moduli usati. L’analista spiega ancora che il sensore di luce ambientale che sarà integrato nel nuovo iPhone supporterà la tecnologia True Tone, vista già sull’iPad e che altera la temperatura colore in base alle informazioni lette dal sensore. Questa funzionalità consentirà di migliorare le performance del meccanismo di rilevamento 3D.
Secondo Kuo il sistema di riconoscimento facciale 3D sarà utilizzabile al posto del meccanismo di riconoscimento delle impronte digitali, con una migliora esperienza dal punto di vista dell’utente.
L’analista dice ancora che gli iPhone con schermo OLED saranno disponibili in tre colorazioni: bianco, nero e gold; presenteranno un rivestimento nero sulla cover in vetro frontale per nascondere alla vista l’array VCSEL, il sensore di prossimità e il sensore di luce ambientale.