Belkin cambia idea e finalmente decide di integrare il supporto per Apple HomeKit nella propria linea di accessori Wemo per l’automazione della casa, grazie a Wemo Bridge. Questo piccolo dispositivo che arriverà in autunno si collega al router Wi-Fi tramite un cavo Ethernet, permettendo così a ogni singolo accessorio Wemo di comunicare ed essere controllato tramite HomeKit da iPad, Apple Watch e iPhone anche con l’app Casa.
Occorre ricordare che Belkin ha iniziato a proporre accessori Wemo per la casa smart oltre cinque anni fa, quindi prima che Apple annunciasse HomeKit. In seguito all’annuncio di Cupertino però le intenzioni di Belkin non sono risultate chiare: gli utenti speravano in un aggiornamento software per poter usare i dispositivi Wemo con HomeKit ma così non è stato. Con una comunicazione un po’ tardiva Belkin spiegò che era impossibile rendere HomeKit compatibili gli accessori Wemo esistenti, una funzionalità possibile solo su dispositivi appositamente progettati e costruiti da zero a questo scopo, anche per le richieste hardware di Apple. Indizi sul cambio di rotta sono circolati negli scorsi giorni ed ora sono confermati con l’annuncio di Wemo Bridge.
La soluzione che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile ora è stata annunciata: Wemo Bridge permetterà a interruttori e prese smart, luci, dimmer, videocamere e altri dispositivi Belkin Wemo di poter essere gestiti e controllati da iPhone, iPad e Apple Watch anche con comandi vocali via Siri, con tap nell’app Home di Apple, creare scenari per gestire più dispositivi con un solo tap e altro ancora.
Il costruttore dichiara di aver deciso di realizzare Wemo Bridge per rispondere alla grande richiesta dei propri clienti e di essere orgogliosa di collaborare con Apple. Trattandosi di una soluzione già impiegata da altri costruttori di primo piano, tra cui Philips e Ikea, ci si chiede come mai Belkin abbia tardato così a lungo per proporre Wemo Bridge. Il costruttore non ha dichiarato il prezzo di vendita che sarà annunciato con il lancio dell’accessorio.
