A partire dall’estate 2017, in Svizzera chi vende cellulari dovrà renderli compatibili con un caricabatterie universale per smartphone. Questo quanto deciso dal governo del paese che prende atto della proposta legislativa passata lo scorso anno con l’obiettivo di ridurre costi e rifiuti elettronici, armonizzando così le norme della Svizzera (OTI; CC 784.101.2 e OEMC; CC 734.5) con le decisioni dell’Unione Europea.
Nel comunicato stampa non viene precisata quale tipologia di standard universale sia richiesta, tuttavia c’è una buona probabilità che si punti al microUSB visto che si tratterebbe del caricabatterie al momento più diffuso. Anche Apple, unica al momento ad optare per un connettore proprietario (Lightning), lo ricordiamo, ha deciso di aderire alla proposta di legge dell’UE includendo un adattatore microUSB-Lightning nella confezione di vendita per i dispositivi futuri distribuiti nel mercato europeo.
L’OTI (Ordinance on Telecommunications Installations) entrerà in vigore il 13 giugno 2016 e prevede un periodo transitorio di un anno per consentire al mercato di adeguarsi per tempo alle nuove regole, l’OCEM (Ordinance on Electromagnetic Compatibility) entrerà invece in vigore dal 20 aprile 2016; entrambe le date corrispondono con quelle previste dalla legislazione dell’Unione Europea.