Di ritorno da Shenzhen (Cina), dove sono stati annunciati importanti accordi, il CEO di Apple Tim Cook si è fermato a nKyoto, in Giappone; ha visitato Nintendo e ha incontrato il Primo Ministro Shinzo Abe per parlare di questioni che riguardano le strategie di Apple nel Sol Levante. In particolare l’a.d. di Apple ha confermato l’apertura a breve del centro di ricerca e sviluppo di Yokohama, struttura che dovrebbe essere pronta entro dicembre.
La struttura alla quale sta Apple sta lavorando da due anni a Yokahama sta nascendo sui resti di un’ex fabbrica Panasonic; è un impianto da 25.000 metri quadrati dislocato su quattro piani e si prevede ospitati diverse centinaia di dipendenti. In origine è stato indicato come un punto di riferimento per ricerche sulla salute; nell’ultimo incontro Cook si è limitato a dire che qui si “faranno grandi cose” evidenziando l’importanza della nazione nelle strategie di Apple.
“Abbiamo parlato del futuro e della possibilità di fare insieme cose grandiose” ha detto Cook parlando dell’incontro con il Primo Ministro; “ho parlato con il Primo Ministro Abe del mio amore per il Giappone e quanto importante è la nazione per Apple”.
Abe ha detto di sperare che Apple continuerà ad attivare nuove relazioni con aziende e produttori giapponesi, per contribuire al complessivo boom nel settore tecnologico della nazione. A questo proposito, Cook ha detto di conoscere bene “aziende produttrici di tutte le dimensioni” che nel corso del tempo potrebbero portare a partnership vantaggiose per entrambi.
Nel 2014 il Primo Ministro Abe aveva definito il centro di ricerca e sviluppo di Apple il più grande del suo genere in Asia, evidenziando i piani della Mela per ricerche avanzate in Giappone. Secondo persone che sarebbero vicine a chi sta costruendo la struttura del Sol Levante, i piani di Apple per Yokohama hanno a che fare con qualcosa di diverso da prodotti destinati agli utenti finali.