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Seat, a 70 anni vuol fare della Spagna il motore… elettrico d’Europa

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70 anni… elettrizzanti. Potrebbe essere questo, condito con una battuta, lo slogan che ha accompagnato la celebrazione dell’anniversario di Seat. Il futuro improntato essenzialmente sulla mobilità elettrica della casa automobilistica di Martorell, oggi parte del gruppo Volkswagen, è stato al centro dei discorsi pronunciati alla presenza del Re di Spagna Felipe VI e del Presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez che si sono recati presso la sede dell’azienda in occasione, appunto, del suo 70° anniversario.

Herbert Diess e Wayne Griffiths, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione di SEAT e Presidente del Gruppo Volkswagen, e Presidente di Seat non solo hanno espresso la loro comune visione della trasformazione sostenibile dell’industria automobilistica ma anche anche  annunciati di essere pronti a collaborare alla trasformazione dell’infrastruttura industriale e dell’ecosistema della mobilità elettrica e ad accelerare la ripresa economica del Paese.

“La Spagna può diventare un centro per la mobilità elettrica in Europa. Condividiamo la visione del Governo spagnolo: la trasformazione dell’industria automotive. La modernizzazione delle strutture industriali e la creazione di posti di lavoro orientati al futuro possono rappresentare un piano di azione potente per tutta la regione. Speriamo che la Commissione Europea abbia la volontà politica di permettere che questo progetto dalla rilevanza storica per la Spagna, possa diventare realtà”, ha riferito Herbet Diess, Presidente del Gruppo Volkswagen e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Seat.

La Spagna come futuro centro di mobilità elettrica

La Spagna convertita nel cuore della mobilità elettrica dell’Europa, grazie alla seconda più grande industria di produzione automobilistica del continente, «ha una grande responsabilità – hanno detto i politici e gli amministratori presenti – nel raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo fissati per il 2030». Per questo però è essenziale che il Paese acceleri la creazione dell’ecosistema dei veicoli elettrici, stimoli la domanda e sviluppi l’infrastruttura pubblica per i punti di ricarica. Pertanto, una visione futura comune includerebbe la produzione locale di piccoli veicoli elettrici presso lo stabilimento di Martorell, nonché la produzione locale di celle e moduli di batteria.

Questa ambiziosa iniziativa congiunta e orientata al futuro promette un grande potenziale per la creazione di posti di lavoro, soprattutto per i giovani. In questo senso, l’azienda ha già annunciato lo scorso anno un piano di investimenti di 5 miliardi di Euro dedicato alla mobilità elettrica fino al 2025.

Nel corso della loro visita il Re e il Primo Ministro hanno avuto occasione di visitare il CUPRA Garage, nuova sede del marchio inaugurata a febbraio 2020. Qui hanno avuto modo di conoscere alcuni dei modelli già elettrificati commercializzati dall’azienda, tra cui i modelli ibridi elettrici plug-in della famiglia Leon, SEAT Tarraco e CUPRA Formentor, nonché SEAT MÓ eScooter 125, il primo scooter 100% elettrico nella storia dell’azienda. Il Vicepresidente Ricerca e Sviluppo di SEAT S.A., Werner Tietz, ha mostrato alle autorità i nuovi modelli che i due marchi lanceranno nei prossimi anni. Il Re e il Premier hanno inoltre avuto modo di conoscere il piano di investimenti che l’azienda svilupperà fino al 2025.

Per tutti gli articoli di macitynet che trattano di veicoli elettrici e mobilità smart rimandiamo alla sezione ViaggiareSmart del nostro sito.

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