Quasi cinque milioni e mezzo di copie vendute e senza investire in promozione. Sono i risultati della serie The Room, comunicati con un tweet dal cofondatore della software house Fireproof Games e direttore del progetto Barry Meade. «Oggi – ha scritto su Twitter Meade – Firoproof ha ricevuto la notizia che The Room 2 ha venduto 1,2 milioni di copie. Se messe insieme a quanto venduto dal primo capitolo di The Room abbiamo raggiunto 5,4 milioni di copie vendute in 14 mesi». Con orgoglio e non senza lanciare una frecciata, Meade sottolinea come il risultato sia stato raggiunto «senza spendere un soldo in marketing, PR, analisi o analisti». Mean poi ha proseguito spiegando come «Non avevamo alcuna esperienza sul mobile, ce la siamo fatta col passare del tempo, abbiamo creduto nel passaparola dei giocatori».
Rilasciato nell’autunno del 2012, il primo capitolo di The Room nel giro di poco tempo è divenuto sinonimo di rompicapo, con Apple che lo ha eletto miglior gioco dell’annata di lancio. Si tratta di un titolo di grande qualità grafica e di atmosfera, tutto imperniato intorno alla necessità di spremere il cervello per proseguire la storia, aprendo serrature via via sempre più complicate, per proseguire nella storia con un filo conduttore che si svelerà anch’esso passo a passo.
InThe Room 2 la formula viene ripresa e portata ad un livello successivo di cura e complessità. La trama viene ampliata, con la moltiplicazione delle stanze e degli oggetti con cui interagire. Per risolvere il mistero di queste nuove stanze sarà necessario seguire le tracce lasciate dalle enigmatiche lettere di uno sfuggente scienziato, conosciuto solo con il nome di “AS”. Questa volta, poi, le varie stanze saranno intrecciate e per risolvere la successiva bisognerà tenere presente quanto fatto in quella precedente.
The Room costa 89 centesimi, mentre The Room 2 costa 2,69 euro. Entrambi in versione Universal.