Molti attendono il nuovo Mac Pro modulare accompagnato da un altrettanto nuovo monitor Apple: secondo alcuni il display marchiato Mela morsicata potrebbe materializzarsi prima del previsto.
Ancora una volta l’ipotesi su possibili novità hardware in arrivo da Cupertino emerge dall’osservazione di scorte insolitamente scarse su Apple Store online e presso i negozi Apple Store fisici negli Stati Uniti ma anche in altre nazioni.
Ma ormai da tempo non esiste più un monitor Apple a listino: prima ci fu Apple Cinema Display dal 1999 al 2011 con USB e Mini DisplayPort, sostituito proprio nel 2011 da Apple Thunderbolt Display che sostituiva i due collegamenti al Mac con un solo cavo Thunderbolt, grazie al quale era possibile fornire sul retro anche una porta Gigabit Ethernet, una FireWire 800 e 3 USB 2.0. Ma anche quest’ultimo monitor Apple è stato eliminato nel 2016.
Così il possibile arrivo di un nuovo monitor Apple è desunto dalle scorte scarse di LG UltraFine 5K, monitor che la stessa Apple propone come abbinamento perfetto per MacBook Pro con Thunderbolt fin dal lancio del 2016. Rilevazioni di AppleInsider svelano che il monitor di LG non è più disponibile per prenotazioni e ritiro in gran parte degli Apple Store USA, ma anche in Regno Unito, Canada, Germania, Francia, Australia e altrove. In Italia invece al momento la situazione sembra normale, con disponibilità e ritiro ancora disponibili nei principali Apple Store.
In ogni caso la macchina di approvvigionamento globale di Apple è regolata per consegne e disponibilità entro 24 ore di praticamente tutti gli articoli a listino. Le scorte scarse di LG UltraFine 5K sono così interpretate come segnale di un possibile aggiornamento in arrivo del modello corrente oppure, per i più ottimisti, dei primi indizi sull’arrivo di un monitor Apple atteso da anni da utenti professionisti e non.
Ricordiamo che inizialmente Apple ha dichiarato che il nuovo Mac Pro modulare sarebbe arrivato nel 2018 ma successivamente è stato posticipato nel 2019. C’è ancora la speranza che Cupertino possa presentarlo entro quest’anno, magari insieme a diverse novità attese, per poi commercializzarlo il prossimo anno.