Ogni tanto emergono nella cultura popolare figure, icone e miti che diventano parte del sentire quotidiano ed è abbastanza frequente che questi miti finiscano per diventare un trend anche su App Store che, a tutti gli effetti, è in parte sia origine che ricettacolo di leggende metropolitane. Tutto questo, c’era da aspettarselo, è successo anche con la ruspa di Salvini.
La macchina da lavoro, un tempo molto presente nei comizi dell’attuale ministro dell’interno quando ancora era solo il segretario della Lega è infatti ora al centro di un giochino in pixel art, frutto del lavoro di Matteo Barni, Giampiero Salemme e Marco Romano. Lo scopo di “Ruspadana“, questo il titolo del gioco, è in realtà un pochino diverso da quello che paventava Salvini. Se per il ministro la pala meccanica avrebbe risolto il problema del campi nomadi, chi ha codificato il gioco immagina che possa essere usata per sbarazzarsi di una serie di omini che corrono verso di essa mentre sullo sfondo si vedono montagne innevate e pini, uno scenario perfettamente padano, insomma. Questi pupazzetti che avanzano come zombie sono, non troppo stranamente, completamente neri e sterminarli sarebbe una sorta di dovere visto che, come si legge dal banner che appare allo splash screen, significa che schiacciarli con la ruspa significa proteggere la nostra patria.
Il gioco non è memorabile (una sola schermata, controlli imprecisi, impossibilità di fermare il gioco, grafica in stile Vic 20), ma non crediamo che questo possa essere considerato il difetto su cui puntare per stroncare Ruspadana, né un limite per chi l’apprezzerà. Resta da vedere che cosa ne pensa Apple che in passato ha dimostrato di non gradire particolarmente questo tipo di giochi, neppure quando l’autore si è appellato all’ironia e alla volontà di richiamare con il politicamente scorretto l’attenzione su un problema o un malcostume. Ammesso che questo fosse lo spirito con cui gli autori hanno rilasciato Ruspadana.