Per gli utenti è stata davvero la rivoluzione Iliad ma, sotto un altro punto di vista, quello degli operatori concorrenti, l’ingresso in Italia della società nata in Francia è stato un vero e proprio incubo. Un incubo quantificato con una perdita di 300 milioni di euro, questo il fatturato stimato perso da TIM, Vodafone e Wind 3 nei primi 9 mesi del 2018.
Nonostante qualche comprensibile problema di gioventù, soprattutto in termini di copertura geografica ma in costante miglioramento, il successo di iliad è già emerso da diversi report precedenti e anche dagli oltre 2,2 milioni di utenti abbonati iliad, un numero impressionante tenendo conto dello sbarco nel Bel Paese avvenuto a fine maggio 2018.
Il report Mediobanca entra ancora più nei dettagli quantificando la perdita di fatturato per ciascuno degli operatori concorrenti, ottenuto confrontandolo con il fatturato registrato nello stesso periodo del 2017.
La perdita di fatturato maggiore tocca a Wind 3 che segna -11,2% pari a 158 milioni di ricavi persi. Al secondo posto Vodafone Italia (-6,2%) con -111 milioni di euro, infine TIM (-3,1%) con -33 milioni. Secondo gli analisti l’ingresso di iliad ha provocato una accelerazione nell’Arpu (ricavi medi per unità) di tutti gli operatori, spingendo inoltre TIM e Vodafone a creare un secondo marchio low cost. Si tratta di Kena di TIM e ho. di Vodafone, in entrambi i casi con piani e offerte promozionali mirate proprio agli utenti iliad.
In termini di percentuali di mercato TIM torna a essere primo operatore con il 31% di quota di mercato, al secondo posto Vodafone con il 29,4%, Wind 3 29,1%, PosteMobile 3,9% infine iliad 2,2%.
A livello europeo l’Italia è tra i primissimi per penetrazione della telefonia mobile con una percentuale del 139%, al terzo posto dopo la Russia al primo posto con il 160% e Svezia seconda con 142%. Il 65% degli abbonati sfrutta un collegamento dati 4G.
Decisamente meno brillante invece la situazione per le linee fisse a bada larga con 27 connessioni ogni 100 abitanti, a distanza dalle 44 in Olanda e dalle 42 della Francia.
Per velocità di collegamento l’Italia arriva solo 27esima al mondo con 17,23 Mbps, lontanissima dai migliori risultati: Lussemburgo vola a 375,78 Mbps, mentre in Islanda si viaggia a 90,36 Mbps. Il nostro Paese è tra i pionieri del 5G: delle 17 città europee per le prime sperimentazioni 5G, 6 sono in Italia.
In Italia il mercato della telefonia mobile vale 32,2 miliardi di euro: è il quarto mercato in Europa alle spalle di Germania, Regno Unito e Francia.
A livello mondiale il primo mercato in assoluto sono gli USA con un giro di affari di 310 miliardi di dollari nel 2017, seguiti dall’Europa con 213 miliardi di dollari in calo però rispetto al 2014, e terza la Cina con 179 miliardi di dollari ma con una crescita a doppia cifra +20% registrati sempre tra il 2013-2017.
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Su Macitynet abbiamo seguito l’arrivo del nuovo quarto operatore mobile nazionale a partire dalle anticipazioni, alla presentazione di iliad Italia svoltasi a Milano, con approfondimenti sulle tariffe iliad in offerta lancio da 5,99 euro al mese per 30 GB più chiamate e SMS illimitati, passando per negozi e distributori automatici Simbox, alla sottoscrizione del piano via Internet con consegna della SIM iliad a casa, infine anche con un tutorial su come attivare la SIM iliad una volta consegnata a domicilio.
I dettagli dell’ultima offerta da 50GB al mese a 7,99 euro, un piccolo trucco per abbonarsi ancora al piano da 40GB a 6,99 euro. Qui invece un articolo su come e dove effettuare la ricarica iliad. Secondo rilevazioni di uno studio indipendente le prestazioni della rete iliad in Italia superano quelle di Wind in 4G, mentre in 3G superano Vodafone. Per chi è ancora indeciso se passare o meno a iliad ecco una serie di consigli pratici per verficare la copertura prima di abbonarsi.