Un futuro iPhone senza porta Lightning sarà maggiormente resistente all’acqua. Sembra che Apple stia esaminando diversi modi per consentire una connessione dati fisica tramite “guide d’onda”, utilizzando onde elettromagnetiche che passano attraverso un cavo, senza la necessità di avere una connessione fisica ad una porta.
Nel corso degli anni, Apple ha migliorato la propria linea di prodotti anche con riferimento ai danni causati dall’acqua. I primi smartphone ad essere ufficialmente resistenti all’acqua sono stati iPhone 7 e iPhone 7 Plus, grazie alla certificazione IP67, poi diventata IP68 con iPhone XS.
Mentre l’azienda sta sviluppando nuovi modi per impedire che acqua e polvere entrino nei dispositivi, il modo più semplice per raggiungere lo scopo sembra ridurre il numero di porte di ingresso, il che significa sigillare il corpo rimuovendo porte e altri fori. Oltre ai fori necessari per gli altoparlanti e i microfoni, gli iPhone attuali sono dotati anche di una porta Lightning, che serve a due funzioni: fornire energia per ricaricare la batteria, e offrire una connessione dati con un Mac o PC o un accessorio.
Anche si potrebbe fare a meno del fattore ricarica, utilizzando la sola ricarica wireless, la connessione fisica per il passaggio di dati sembra più difficile da sostituire. Questo renderebbe complessa la rimozione della porta Lighting. Eppure Apple starebbe studiando il problema per trovare una soluzione.
In una richiesta di brevetto depositata giovedì presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, intitolata”Conductive Cladding for Waveguides”, Apple spiega il modo in cui riuscirebbe a trasferire i dati senza una porta fisica.
Il risultato sarebbe ottenibile tramite una guida d’onda, ossia una struttura lineare che convoglia e confina onde elettromagnetiche all’interno di un percorso compreso fra le due estremità consentendone cioè una propagazione guidata. Affinché le guide d’onda funzionino correttamente, però, queste devono essere posizionate in modo tale da adattarsi all’orientamento della loro trasmissione.
Per aggirare questo ostacolo, Apple suggerisce che la guida d’onda potrebbe essere creata da un nucleo di un materiale dielettrico solido che può condurre onde radio, circondato da un rivestimento che include parti conduttive che possono consentire la trasmissione di segnali elettrici. Piuttosto che per la trasmissione di dati su larga scala, le porzioni conduttive e i segnali elettrici potrebbero essere utilizzati per determinare l’orientamento della guida d’onda rispetto al dispositivo ricevente o trasmittente.
Usando le porzioni conduttive per determinare come viene collegata un’estremità della guida d’onda, l’altra estremità può alterare il modo in cui trasmettere. Questo sistema non solo potrebbe essere utile per un cavo a guida d’onda rettangolare, ma funzionerebbe anche in modo efficiente per un cavo circolare, che potrebbe avere molte aree segmentate per la trasmissione e le porzioni conduttive.
Per facilitare l’allineamento, i magneti potrebbero anche essere utilizzati sia per tenere il cavo in posizione, che per garantire il corretto posizionamento iniziale.
Ad ogni modo, il brevetto non restituisce alcuna sicurezza che la tecnologia venga applicata effettivamente in uno dei prossimo dispositivi Apple destinati al commercio. Rimane da capire se la la Mela abbia intenzione di investire in un iPhone completamente impermeabile. Sembra impossibile, però, vedere un tale meccanismo in azione già con iPhone 2019.