Nonostante Netflix abbia ampliato il tipo di programmazione offerta, avventurandosi recentemente anche in eventi sportivi dal vivo, il co-CEO Ted Sarandos ha chiarito in una nuova intervista che le notizie non fanno parte dei piani di Netflix.
La formula è chiara: Netflix non fornirà notizie dell’ultima ora o cose del genere, semplicemente perché la gente non si aspetta questo dalla piattaforma. E’ quanto chiarito, senza mezzi termini, da Sarandos al New York Times in un’intervista pubblicata dello scorso sabato. La risposta si è resa dovuta dopo che la CNN, sebbene abbia riconosciuto le svariate incursioni della popolare piattaforma su vari tipi di contenuti, ha evidenziato l’assenza di programmazione relative a notizie in diretta o pre-registrate.
L’algoritmo che funziona
Ancora, nel corso dell’intervista al Times, Sarandos ha parlato del recente successo britannico della mini serie Baby Reindeer, suggerendo che la sua popolarità è almeno in parte dovuta all’algoritmo di Netflix.
C’era un tempo in cui qualcosa come Baby Reindeer non sarebbe nemmeno stato visto negli Stati Uniti, ha dichiarato Sarandos, mentre adesso è diventata una serie molto, molto popolare nel Regno Unito. Questo grazie a come Netflix funziona: la mini serie è stata raccolta dall’algoritmo ed è stata presentata allo spettatore sempre di più. Questo perché, continua il co-CEO, “quando qualcosa diventa così grande in un paese, è probabile che ci sia molto pubblico anche al di fuori di quel paese”.
Il futuro di Netflix
A margine dell’intervista c’è stato spazio anche per parlare di ciò che preoccupa il co-CEO per il futuro. Sul punto Sarandos ha dichiarato che è principalmente preoccupato per “l’esecuzione interna:
È una compagnia molto diversa con 270 milioni di abbonati in tutto il mondo rispetto a quando mi sono unito con 175.000 abbonati che ricevevano DVD negli Stati Uniti.
L’incognita, dunque, riguarda anche l’evoluzione della piattaforma, e ci sarà bisogno di non non essere troppo nostalgici o romantici riguardo al passato. Ed allora, la formula per continuare a rendere roseo il futuro della piattaforma è quella di trattare Film, giochi, televisione e stand-up comedy come “vere forme d’arte”. Altrimenti, chiarisce Sarandos, “si tratta solo di passare un’ora, e allora sarei molto preoccupato per TikTok.”
Ad ogni modo, se si guarda al futuro più imminente, ci penserà certamente Squid Game 2 a portare successo alla piattaforma. In questo caso, siamo convinti, non servirà alcun algoritmo a rendere popolare questo noto sequel.
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