Denise Young Smith, responsabile Apple sulla diversità, venerdì ha inviato una comunicazione interna ai dipendenti della Casa di Cupertino per chiarire e chiedere scusa in merito ad alcuni commenti da lei fatti la scorsa settimana nel corso di un vertice aziendale, ribadendo che Apple è impegnata nel promuovere cultura organizzativa inclusiva e la diversità sul posto di lavoro.
Appleinsider riferisce che la scorsa settimana nel corso del One Young World Summit di Bogota (Colombia) la Smith si è presentata sul palco insieme all’attivista di Black Lives Matter, DeRay Mckesson, e a Michael John Hastings, a capo di KPMG, nell’ambito di un dibattito nel quale si discuteva di razzismo.
Moderato da Aamna Mohdin, reporter di Quartz, il dibattito era incentrato sulle implicazioni della diversità sul posto di lavoro. La Smith ha indicato concetti chiave in materia dal punto di vista di un’insider degli ambienti del mondo IT. Apple, Google e altre aziende della Silicon Valley negli ultimi mesi sono state contestate da alcuni investitori e attivisti per la mancanza di diversità in determinati ambiti, in particolare per quanto riguarda la scelta di dirigenti dei piani alti e le posizioni di comando in generale.
“La diversità è nell’esperienza umana” ha detto la Smith. “Provo un po’ di frustrazione quando la diversità o il termine diversità è legato a persone di colore, donne o LGBT”.
Il commento è stato recepito dalle persone presenti in sala ma i concetti della Smith sono stati successivamente criticati.
“Ci possono essere 12 uomini bianchi, biondi con gli occhi azzurri in una stanza e saranno anche loro eterogenei nei dibattiti perché ognuno di loro avrà avuto differenti esperienze e ha differenti prospettive di vita”.
Alcuni organi di informazione si sono avventati sulla dichiarazione, con sostenitori della diversità che hanno denigrato le parole della Smith, definendole contradditore nella lotta alle pari opportunità nel luogo di lavoro. Dalla lettera inviata dalla Smith ai dipendenti l’affermazione sembrava secondo alcuni suggerire che la diversità di pensiero è opportuna nelle pratiche da seguire per l’assunzione.
“Mi rammarico delle parole scelte per chiarire la nostra posizione”, ha scritto la Smith; “capisco perché alcune persone si sono sentite offese”. “Il mio commento non rappresenta ciò che penso della diversità e del punto di vista di Apple”.
L’ultimo report di Apple evidenzia un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo, essenziale secondo l’azienda per ottenere risultati aziendali, rappresentando donne e minoranze. Il 54% dei nuovi assunti negli Stati Uniti sono appartenenti a minoranze etniche, e l’azienda sta facendo passi avanti per migliorare il mix di uomini e donne tra il personale. Il 56% di dipendenti Apple sono bianchi e il 68% sono maschi. La situazione è più fosca quando si guarda ai posti di alto livello, posizioni dove sono predominanti gli uomini bianchi.
Denise Young Smith ha ricoperto vari ruoli chiave legati alle Risorse umane. Prima del ruolo attuale, la sua precedente posizione era di Vice President of Worldwide Human Resources and Talent. Per oltre dieci anni, ha avuto ruoli nel gruppo guida che si è occupato dell’organizzazione della distribuzione al dettaglio che ora accoglie oltre un milione di persone al giorno. Gli Apple Store hanno ridefinito l’esperienza nel settore retail e i loro talentuosi dipendenti sono diventati la faccia di Apple per clienti di tutto il mondo. Prima del dettaglio, Denise si è occupata di guidare le Risorse umane per i team Apple Worldwide Operations e Corporate Employee Relations. La copia completa della mail inviata della Smith ai dipendenti può essere letta a questo indirizzo.