Le recensioni su Amazon sono uno strumento molto utile per tutti gli acquirenti che sono alla ricerca di un prodotto generico senza avere già in mente una marca o un modello specifico. Spesso sono le recensioni a guidare l’acquisto: le gente si affida ai giudizi espressi da coloro che hanno già acquistato e il punteggio medio delle recensioni può far pendere le preferenze nei confronti di un prodotto o di un altro.
Ma quanto sono affidabili queste recensioni? la domanda se l’è posta Yahoo Tech che ha scritto un lungo ed interessante articolo sulla questione, accendendo i riflettori su alcune pratiche comuni nella raccolta delle recensioni su Amazon che insinuano qualche dubbio sull’affidabilità del punteggio globale.
Innanzitutto la percentuale di voti a cinque stelle è decisamente sproporzionata rispetto alle medie di mercato: oltre il 66 per cento dei voti rilasciati su Amazon sono a cinque stelle, un numero che sembra eccessivo. Delle due l’una: o su Amazon si vendono solo prodotti ottimi, oppure la tendenza ad assegnare le cinque stelle ad un prodotto può essere sfuggita un po’ di mano.
Sembra che sia proprio quest’ultimo il caso: come rivela infatti Yahoo Tech, Amazon consente esplicitamente la possibilità non solo di inserire recensioni su oggetti che non sono stati acquistati, ma anche di inserire recensioni per gadget o prodotti ricevuti con agevolazioni economiche particolari (super-sconti) oppure addirittura gratuitamente. Amazon stessa infatti non accetta recensioni “a pagamento” (e querela anche chi segue questa pratica) ma fa un eccezione “quando i venditori forniscono una copia gratuita del prodotto, in anticipo, in cambio di una revisione imparziale”.
Esistono negli Stati Uniti siti specializzati nel reclutamento di recensori che in cambio di un prodotto devono pubblicare una recensione. La stessa Amazon ha un suo specifico e controllato programma per questo scopo (Amazon Vine).
Queste recensioni sono solitamente segnalate nel testo, e si differenziano dalla recensioni realizzate da chi ha acquistato, in quanto queste ultime mostrano la dicitura “Acquisto Verificato”. Nonostante se ne professi l’imparzialità, queste recensioni non sempre sono effettivamente tali: sempre secondo le indagini di Yahoo Tech le recensioni non verificate hanno una maggior probabilità di ricevere un voto di cinque stelle rispetto alle recensioni verificate.
Non necessariamente questo denota disonestà o cattiva fede, ma potrebbe essere un processo naturale. Chi ci mette i propri soldi per un acquisto, sarà sempre più critico rispetto a chi invece ha ottenuto un gadget gratis. In aggiunta ciò i recensori non verificati tendono a sentirsi quasi in debito rispetto a chi fornisce i prodotti gratuiti o super scontati e tenderanno ad essere più indulgenti nei loro confronti.
Tendenze che vengono esasperate particolarmente per i prodotti nuovi che necessitano di una spinta promozionale per essere notati e che quindi hanno “fame” di recensioni, ricercate attraverso i meccanismi già descritti.
Insomma, benché una recensione non è sinonimo di fasulla, le peculiarità della condizione con cui si pone chi ha ricevuto un gadget, vanno comunque ad inficiare le valutazioni globali di uno strumento molto efficace per gli utenti e di conseguenza anche per i venditori.
Il consiglio per evitare di trovarsi a mal partito, è quello di affidarsi maggiormente alle recensioni su Amazon verificate e certificate e di non fermarsi solo alla valutazione complessiva ma di porre maggior attenzione ai giudizi singoli di chi il prodotto l’ha acquistato davvero, e non si è limitato a recensirlo. In aggiunta a questa è sempre bene andare a leggere tutte le recensioni, incluse quelle molto negative e di tenere in più alta considerazione i prodotti che hanno decine o meglio centinaia di recensioni. In quest’ultimo caso sarà sempre molto difficile che la media possa essere influenzata da chi ha ricevuto il prodotto in sconto o gratuitamente; normalmente i recensori di questo tipo sono pochi per ciascun singolo prodotto e il loro giudizi viene diluito da quelli dei clienti che hanno acquistato il prodotto.
In aggiunta a questo, a quanto pare, Amazon ha un suo processo interno per depotenziare le recensioni “cinque stelle” di chi il prodotto non l’ha comprato; come dire che un giudizio molto positivo di un recensore che non ha acquistato il prodotto, vale meno nella media di chi l’ha comprato. Per questa ragione, più giudizi ci sono, più la media sarà reale.