I prodotti Apple ci hanno abituato a un certo standard qualitativo ma anche a una filosofia di utilizzo che è particolare: deve piacere altrimenti crea resistenza e ostacoli, non c’è tutta la flessibilità a cui siamo abituati ad esempio nel mondo Windows oppure Android. Dodocool per quanto riguarda gli accessori per iPad porta una ventata di differenza rispetto alle scelte essenziali di Apple e la sua tastiera per iPad Pro 10.5 conferma questa idea.
I vantaggi e i difetti
La tastiera arriva in una sobria confezione nera che ha l’ingombro minimo per questo tipo di oggetto. È una tastiera con custodia, che avvolge completamente l’iPad e fa dunque anche il mestiere di una borsa o di una custodia porta-documenti. In una epoca in cui Apple ha deciso di non vendere più le custodie complete, che coprono anche il dietro dell’iPad, orientandosi invece su costose custodie in pelle, la scelta di Dodocool è razionale e va a coprire un vuoto importante nel mercato.
A un primo approccio la tastiera si presenta ben fatta, con materiali plastici resistenti e con la particolarità di agganciare l’iPad tramite la porta Smart Connector, che permette quindi di realizzare un prodotto più leggero e filante. L’alimentazione della tastiera non avviene infatti tramite una batteria interna, ma con il contatto smart sul lato dell’iPad. Questo permette di avere un prodotto robusto e al tempo stesso più leggero e compatto.
La tastiera ha il layout americano. E non ci risulta che quello italiano sarà disponibile. Questo a nostro avviso è il principale difetto, anche perché con la versione del sistema operativo e l’esemplre in prova non è stato possibile rimappare i tasti che cambiano (sostanzialmente punteggiatura e la mancanza delle lettere accentate) dovendo quindi rassegnarsi a usare l’autocorrezione per le lettere accentate e a fare un po’ di errori di battitura da rivedere poi.
I tasti sono di impostazione classica, potremmo dire il punto di forza di questo prodotto: meccanismo di attuazione a forbice ottimo (dopo qualche ora di utilizzo fa sembrare la smart keyboard di Apple un giocattolo per bambini(, tasti leggermente piccoli ma ben distanziati, con sistema di retroilluminazione posteriore e riga di tasti funzione dedicati alle varie necessità di iOS: multimedia, luminosità, volume, spotlight, blocco, tastiera su-giù, springboard. Dispiace come detto per l’impostazione americana e non italiana dei tasti, anche perché è ragionevole pensare che chi vuole usare di più questa tastiera ha intenzione per l’appunto di scrivere molto. Se invece siete abituati alla tastiera americana o siete programmatori, questa tastiera risulta essere invece perfetta.
Sul dorso della custodia, dalla parte per intendersi esterna rispetto a dove si situa la videofotocamera di Facetime all’interno, in una gobba ben pronunciata c’è l’aggancio per la Apple Pencil. Monodirezionale (un piccolo disegnino ribadisce che si deve inserire la penna dalla parte della punta e non del cappuccio della presa Lightning) ma molto comodo, interpreta il bisogno di avere uno spazio dove riporre la penna di Apple. Molto robusto, non si rischia di “sganciarlo” e perderlo, ma si paga il prezzo di doverlo tenere anche se non si possiede una Apple Pencil (ma potrebbe essere una scusa per comprarla).
Come funziona la meccanica
Il meccanismo di aggancio della tastiera consente di avere il retro dell’iPad Pro bloccato e al sicuro, con un generoso foro sagomato per far emergere la videofotocamera e i sensori e flash. Purtroppo ci sono due difetti di attuazione. Il primo è sul contatto con l’alimentazione che non è sempre perfetto. La ragione sta nel secondo problema, che è relativo alla struttura di aggancio di iPad Pro e alla sua modalità di funzionamento. Per agganciare la tastiera all’iPad è infatti necessario sganciare il terzo blocco, quello in basso, che tiene fermo l’iPad al suo esoscheletro di protezione. Inoltre, l’angolo di lavoro possibile che si viene a formare tra tastiera e iPad Pro è soltanto uno e molto verticale, quindi piuttosto scomodo ad esempio se si deve scrivere tenendo l’apparecchio sulle ginocchia o su tavoli di altezza bassa o media. Se invece la superficie di appoggio è medio-alta o alta, la tastiera ha una buona angolazione.
Peraltro, più in alto sono le tastiere meglio è per le regole di ergonomia e salute come da normativa sul posto di lavoro: l’ideale sarebbe che la cornice alta dello schermo fosse all’altezza della fronte, ovviamente una utopia per quanto riguarda le tastiere di portatili e tablet.
Se invece serve iPad come tablet, la tastiera si piega ad angolo e va a scomparire sotto l’iPad, con un ingombro minimo. La chiusura è delicata grazie agli agganci stessi dei bordi della cornice che fanno da spessore con dei gommini messi dalla parte del bordo esterno della tastiera. Il magnete non sempre aggancia benissimo però e capita di vedere l’iPad illuminarsi brevemente.
I punti di forza sulla strada
Usare questa tastiera non è facilissimo per chi viene da quella Apple ma dopo poche ore ci si abitua perfettamente e cominciano ad emergere i punti di forza. I tasti sono morbidi e precisi, appena piccoli rispetto a una tastiera completa, ma assolutamente ben gestiti. Tanto che la fatica anche di scrivere un lungo articolo o un testo equivalente a 4/5 cartelle dattiloscritte si sente appena nelle dita.
Il consumo della batteria dell’iPad, anche con la luminosità al massimo della tastiera (cioé in una scala da zero a tre, per l’appunto tre) è bassissimo, praticamente non si avverte. Per scrivere questo articolo più alcuni messaggi e due mail infatti l’indicatore di batteria dell’iPad non si è mosso dal 100%. La soluzione tecnologica adottata da Apple con la connessione a tre poli e la scelta di componentistica di qualità rappresenta evidentemente un enorme passo in avanti per questo tipo di accessori, rispetto a quelli Bluetooth. Inoltre, non va dimenticato che la connessione non richiede alcuna configurazione: basta agganciare la tastiera e questa va. Di contro, non è possibile usarla con altri dispositivi che non abbiano questo tipo di porta: quindi niente compatibilità con iPhone, altri telefoni, iPad di altra generazione. Con iPad Pro 12,9 la compatibilità di porta ci sarebbe ma, data la forma rigida e gli agganci in plastica sporgenti, non è possibile utilizzare la tastiera con l’iPaddone.
Cosa ne pensiamo
Abbiamo scritto decine e decine di cartelle di testo, oltre a usare la tastiera per tutti gli scopi per i quali si utilizzano normalmente le tastiere: email, messaggi, navigazione pagine web, scorrere gallery di foto. Abbiamo notato la ottima risposta dei tasti, la presenza di tutte le scorciatoie canoniche, la possibilità per chi programma di utilizzarla con alcune app per smanettoni, che permettono ad esempio sessioni SSH o Telnet, e che sono legate a una tastiera di tipo tradizionale.
L’illuminazione ci ha permesso di lavorare in condizioni che sarebbero state proibitive per la tastiera di Apple, e di poter tenere più comodamente la tastiera sulle gambe o su superfici instabili (come il letto) grazie a una maggiore rigidità strutturale e a un aggancio più fermo. Di contro, il layout americano e la rigidità di inclinazione con un angolo molto aperto per i nostri gusti l’hanno resa un po’ ostica in altre circostanze. Tuttavia, riavere su una tastiera i tasti freccia a T rovesciata, come dovrebbero essere fatti ma come Apple non fa più neanche nella Smart Keyboard, da solo vale praticamente qualunque sacrificio di utilizzo.
Conclusioni
Un pubblico esigente ma che non vuole spendere un prezzo premium, che magari utilizza l’iPad Pro per la scuola o per il lavoro. Con anche lo spazio integrato per la Apple Pencil e una robustezza che toglie il bisogno di usare altre protezioni e custodie, anche per il trasporto in valigia oltre che nella borsa o nello zaino, la custodia Dodocool è una soluzione integrata con materiali di ottima qualità e manifattura eccellente, senza difetti apparenti né di produzione né di resistenza all’uso, perlomeno nei pochi giorni che l’abbiamo potuta utilizzare da quando il corriere di Amazon ce l’ha consegnata.
Il suo vero punto di forza è ovviamente la tastiera “normale”, con l’insostituibile retroilluminazione molto chiara e a bassissimo consumo, mentre la debolezza è la rigidità del posizionamento, che ammette una sola inclinazione schermo-tastiera. E, ovviamente, il layout americano se non ci siete abituati.
Il costo su Amazon è di 49,99 euro. Per i nostri lettori, in occasione di questa recensione, abbiamo ottenuto un codice sconto (MACITY71) che abbassa il prezzo a 31,99 euro, una cifra davvero appetibile per qualità e funzioni, in rapporto ad altre soluzioni comparabili.