La Biennale di Venezia continua a guardare alla realtà virtuale. La Biennale ha presentato ufficialmente i 9 progetti che hanno partecipato a Venezia, dal 13 al 19 gennaio 2018, al primo workshop della seconda edizione di Biennale College – Cinema Virtual Reality (2017–2018). I progetti sono stati presentati venerdì 19 gennaio 2018 a Venezia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian, dal Presidente Paolo Baratta e dal Direttore del Settore Cinema Alberto Barbera.
Biennale College – Cinema Virtual Reality è un recente progetto realizzato dalla Biennale di Venezia che ha lo scopo di esplorare la più innovativa e coinvolgente tecnologia del momento: la Realtà Virtuale. Saranno selezionati fino a un massimo di tre team formati da regista e produttore, che lavoreranno allo sviluppo di progetti di Realtà Virtuale della durata massima di 30 minuti.
La Call internazionale di Biennale College – Cinema Virtual Reality è stata lanciata il 3 settembre 2017. I 9 team autori dei progetti selezionati (composti da un regista e un produttore), provenienti da Argentina, Brasile, Cina, Francia, India, Italia, Russia, hanno partecipato a un primo workshop che si è svolto a Venezia dal 13 al 19 gennaio 2018. Alla fine di febbraio, saranno selezionati tre progetti VR che riceveranno un contributo alla produzione fino a un massimo di € 60.000 ciascuno grazie al sostegno di Sony, e saranno poi presentati alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia 2018 nella sezione Venice Virtual Reality, lanciata con grande successo nel 2017.
L’unico progetto italiano tra quelli selezionati è In the Cave di Antonio Giacomin (produttore) e di Ivan Gergolet (regista). Questa la sintesi della trama presentata dalla Biennale: “In una grotta piena di bellezza e mistero, nulla è ciò che sembra. Esplorando le sue meraviglie e cercando la via d’uscita dal buio, lo spettatore sarà protagonista di un viaggio allegorico alla ricerca della vita e della rinascita”. Italo francese è invece un altro progetto, intitolato Psychopompos, firmato dalla regista Giulia Olivieri e dal produttore Fabrizio Polpettini, che raccontano “Il viaggio di un’anima dal non essere all’essere, in groppa a un uccello gigante che parla e canta con la voce della cantante mongola Sainkho. Basato su tradizionali credenze scismatiche”.
Biennale College Cinema VR è realizzato grazie al sostegno di Sony e, per la parte di training formazione, del programma Creative Europe – MEDIA. Si avvale della collaborazione del TorinoFilmLab.