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Con l’avvento di nuove tecnologie come la Realtà Virtuale e le crescenti capacità di calcolo dell’High Performance Computing (HPC), i giorni dei manichini da crash test e dei costosi prototipi fisici stanno per diventare un lontano ricordo sia nel settore automotive sia in quello dei beni strumentali.
Il gruppo industriale italo-statunitense CNH ha un team che si occupa di simulazione e analisi del design che opera a livello internazionale, collaborando nelle prime fasi di progettazione e sviluppo dei prodotti per ideare nuove macchine agricole e movimento terra, nuovi veicoli commerciali e propulsori, studiando sistemi con anni di anticipo rispetto all’effettivo ingresso sul mercato dei prodotti finali.
Un filmato di questo gruppo mostra il dietro le quinte e vari aspetti di questo lacoro. Le principali simulazioni mostrate nel filmato che alleghiamo in cacle riguardano aspetti come la resistenza agli urti, la sicurezza, la modellazione virtuale di terreni e colture, l’ergonomia e la dinamica del veicolo.
È necessaria una notevole capacità di calcolo per sviluppare le complesse simulazioni richieste per visualizzare e manipolare ogni elemento di una macchina. L’intero processo è assicurato da una rete globale di server HPC che l’azienda ha a disposizione situati in varie parti del mondo.
Inteessante osservare come la Realtà Virtuale può esseare sfruttata per ideare macchine che ancora non esistono, provare un numero infinito di variabili e determinare la sicurezza e il comfort di ipotetici guidatori e passeggeri, il tutto senza trovarsi assieme nello stesso luogo fisico.