Il nuovo capo del reparto assemblaggio di iPhone in quel Foxconn ha illuminato sugli standard qualitativi dello smartphone della Mela, affermando che mentre le linee di produzione per i telefoni Android cinesi richiedono solo 100 lavoratori, quelle di iPhone equivalenti necessitano di 1.200 lavoratori.
Il partner di produzione chiave di Apple, Foxconn Technology Group, ha nominato un nuovo capo per la sua attività di assemblaggio di iPhone dopo un anno tumultuoso in Cina, evidenziando gli sforzi dell’azienda per preparare una nuova generazione leader per aiutare il colosso a navigare in un mondo post-Covid.
Sarà Michael Chiang a guidare il reparto assemblaggio di Foxconn, succedendo al leader di lunga data Wang Charng-yang. Chiang è stato recentemente promosso a capo del gruppo imprenditoriale, mentre Wang farà un passo indietro per concentrarsi su un ruolo nel consiglio di amministrazione.
Oltre a segnalare il cambio di leadership, il rapporto fa riferimento a una precedente intervista con Chiang in cui viene fornita una panoramica dei diversi standard di qualità attesi da Apple rispetto a quelli Android che Foxconn assembla per le aziende cinesi.
Per i telefoni Android cinesi, dobbiamo solo assegnare 100 lavoratori per linea di produzione, ma abbiamo bisogno di 1.200 per l’iPhone
Sfide simili sono state affrontate da altri fornitori Apple. Samsung Display, che produce schermi per Apple, a un certo punto stava vivendo tassi di rendimento – la percentuale di produzione che ha superato il controllo di qualità – fino al 60%. L’azienda ha successivamente raggiunto l’80% e gli osservatori del settore hanno persino parlanti del 90% come un risultato impressionante.