Un paio di settimane dopo l’annuncio di Apple del calo di fatturato previsto, Credit Suisse lancia la sua previsione: produzione smartphone in calo del 19% per il primo trimestre di quest’anno.
In un nota informativa agli investitori, gli analisti di Credit Suisse evidenziano come la produzione degli smartphone per il trimestre di riferimento sarà la più bassa dal 2103. La produzione globale degli smartphone è in caduta libera, dicono gli analisti, con il fondo del precipizio non ancora visibile.
A corredo di queste informazioni, gli analisti stanno tagliando le stime obiettivo per AAPL, considerando che il titolo è calato del 30% rispetto al picco di ottobre. Tuttavia, alcuni analisti risultano più ottimisti ed evidenziano nuovi motivi di speranza per la ricrescita nel breve periodo di iPhone e di Apple.
Il primo motivo di rilancio sarà, per Apple, la prossima revisione hardware di iPhone, che dovrebbe vendere meglio in Cina, per il semplice fatto che sarà un miglioramento dell’attuale versione. In secondo luogo nonostante i prezzi elevati delle ultime generazioni, gli utenti continuano a preferire iPhone ad altri smartphone.
Fattori temporanei come il super dollaro e il programma Apple di sostituzione batteria a prezzo ridotto, entrambi indicati da Apple come fattori negativi per le vendite a fine 2018, non si ripeteranno quest’anno. Così le vendite iPhone potrebbero tornare a crescere più avanti nel corso del 2019 anche perché questi dispositivi sono diventati indispensabili per gli utenti e rimangono più soggetti a cadute e danni, quindi con un ciclo di vita inferiore rispetto a quello dei computer.
Ancora, la crescita dei servizi sarà un ulteriore fattore di speranza per Apple; anche Tim Cook ha posto l’accento sulla crescita di Apple Music, mentre rimane ancora atteso il nuovo servizio di streaming video.
Ad ogni modo, per quanto concerne Apple, se ne saprà di più il prossimo 29 gennaio, quando saranno annunciati i risultati finanziari dell’ultimo trimestre scorso, comprendente la stagione natalizia.