Come spesso accade sul mercato, i problemi di un costruttore possono avvantaggiare i concorrenti: questo è quello che sta succedendo, anche se in misura contenuta, con il bando Huawei in USA, ora indicato dagli analisti come una delle ragioni che ha portato ad aumentare la produzione di iPhone nel trimestre che si chiude a giugno.
Subito dopo il blocco totale stabilito dall’amministrazione Trump sul colosso cinese, altri analisti avevano già previsto vantaggi ed occasioni di mercato soprattutto per i principali costruttori Android. Le nuove stime di Cowen confermano che per Apple il bando Huawei porta vantaggi contenuti.
Nella previsione precedente la produzione di iPhone era indicata a 39 milioni di unità, ora il totale aumenta a 40 milioni. La differenza di un milione di pezzi è attribuita alla risposta di Apple alla maggiore domanda di mercato, attribuita anche al bando Huawei in USA.
Per il 75% della prodizione iPhone totale, quindi circa 30 milioni, si tratta di iPhone XR, iPhone XS e XS Max, mentre la maggior parte dei restanti 10 milioni sono iPhone 7 e iPhone 8. Invece per quanto riguarda le previsioni per i prossimi mesi, rimane alto il rischio di possibili dazi sulle importazioni dalla Cina e delle conseguenze sui prezzi di iPhone, Mac e altri prodotti di Cupertino.
Le previsioni di Cowen, riportate da AppleInsider, per gli iPhone 2019 sono sostanzialmente identiche a quelle apparse finora, con un modello LCD e due OLED previsti in arrivo in contemporanea e non scaglionati come invece è avvenuto in passato. Mentre iPhone XR impiega 3GB di RAM, tutti i modelli 2019 sono previsti con 4GB, come già avviene ora con iPhone XS e XS Max.
Secondo quando merso finora i successori di iPhone XS Max e XS e iPhone XR e cover avranno un design molto simile a quello attuale. Per tutti gli iPhone 2019 è attesa la ricarica wireless reversibile per appoggiare gli AirPods su iPhone per ricaricarli, nuovo processore Apple A13 e, si spera, un nuovo e più potente alimentatore USB-C per la ricarica veloce senza costi aggiuntivi.