Apple sta spingendo per accelerare lo sviluppo della sua vettura elettrica, incentrando il progetto su funzionalità che prevedono la guida autonoma completa. Lo riferisce Mark Gurman di Bloomberg citando sue non meglio precisate fonti secondo le quali l’azienda mira a proporre un sistema tecnologico complesso, affrontando criticità sia di carattere tecnologico, sia di carattere sistemico, con l’integrazione nel sistema della mobilità.
Negli ultimi anni team di Apple avrebbero esplorato due diversi percorsi: un modello che prevede limitate capacità di guida autonoma, focalizzandosi su direzione e accelerazione – alla stregua di vetture di questo tipo già in commercio- e su una versione che prevede funzionalità complete di guida autonoma, che non richiedono l’intervento umano.
Sotto la guida di Kevin Lynch dall’inizio di quest’anno, ora gli ingegneri di Apple starebbero puntando sulla seconda opzione. L’incarico a Lynch è l’ennesima scossa nella tumultuosa storia del progetto sul quale Apple sta ormai lavorando da anni. Da quando a Cupertino hanno deciso di imbarcarsi in questo progetto nel 2014, l’impresa si è rivelata più complessa del previsto ed è stato più volte necessario effettuare cambiamenti a livello di dirigenza, con l’avvicendamento di vari manager, licenziamenti di ingegneri e cambiamenti di strategia, tutto più o meno avvolto nel segreto.
Lynch starebbe spingendo per una vettura con integrato un completo sistema di guida autonoma.Un traguardo speciale è a quanto pare stato raggiunto con lo sviluppo di un sistema per la guida autonoma e relativo chip dedicato, quest’ultimo indicato come “il più avanzato componente sviluppato internamente da Apple, composto principalmente da processori neurali in grado di gestire l’intelligenza artificiale per la guida autonoma”. Il chip in questione a quanto pare è estremamente potente al punto che probabilmente richiederà “un ricercato sistema di raffreddamento”.
Secondo Bloomberg, Apple mira ad un primo veicolo che permetta all’utente di evitare l’affaticamento della guida nei lunghi tragitti. La creazione di un veicolo richiede ad ogni modo partnership con l’industria automobilistica e Apple avrebbe discusso potenziali accordi con vari produttori
(sono emerse le indiscrezioni di Cupertino in trattative con BMW, Hyundai Kia, persino Ferrari, LG e Magna e altri ancora, a settembre anche con Toyota) e valutato anche lo sviluppo del veicolo in fabbriche USA.
Per la prima variante di Apple Car, la Mela punterebbe ad un veicolo senza volante e pedali, con interni pensati per stare seduti senza bisogno di tenere le mani sul volante. Secondo Bloomberg, gli ingegneri di Apple hanno in mente un design simile al monovolume elettrico Canoo di Lifestyle Vehicle, un van noto negli USA (Cupertino voleva comprare questa startup) e che prevede una piattaforma in stile “skateboard” che ospita batterie e motori elettrici, offrendo spazi interni che consentono ai passeggeri di sedersi gli uni accanto all’altro, presentandosi esternamente come un’auto compatta.
Apple starebbe ancora valutando se includere o no il volante per situazioni di emergenza, mentre un display con funzionalità tipo iPad è previsto all’interno, al centro del veicolo, per interagire con gli utenti.
Per quanto concerne la sicurezza, Apple avrebbe previsto funzionalità molto avanzate, ancora più di quelle sviluppate da Tesla o Waymo e che prevedono ridondanza di elementi di controllo e strati di sistemi ausiliari per impedire qualsiasi problematica legata alla sicurezza e disfunzioni di sistema.
Specifici test sono tuttora in corso usando delle SUV Lexus equipaggiati con scanner LiDAR e altre attrezzature. Apple ha in programma test che prevedono l’uso del suo processore e nuovi sensori sviluppati in questi anni.
Per quanto riguarda il lancio, Bloomberg indica il debutto nel 2025, quindi in anticipo rispetto alle precedenti indiscrezioni che riferivano il possibile arrivo entro cinque-sette anni. La tempistica non è ad ogni modo un punto fermo iel l’obiettivo di arrivare sul mercato nel 2025 dipenderà da quanto accadrà dopo infinite verifiche di rito su strada. Se dovesse servire, Apple è anche pronta a rinviare il progetto o proporre un primo veicolo meno avanzato dal punto di vista tecnologico.
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