L’antenato del Web come lo conosciamo oggi è nato 25 anni fa. Per la precisione il 20 dicembre del 1990 Tim Berners-Lee pubblicava quella che è considerata all’unanimità la prima pagina Web della storia. All’inizio l’accesso e la visualizzazione erano possibili solo per un limitato numero di scienziati e ricercatori all’interno del CERN di Ginevra, mentre la disponibilità per un pubblico più vasto arriverà solo il 6 agosto del 1991, data ufficiale della nascita del World Wide Web, la ragnatela mondiale di informazioni oggi onnipresente e immensa, tanto da essere divenuta nel giro di pochi anni sinonimo di Internet.
La prima pagina Web pubblicata da Berners-Lee era di fatto una spiegazione di come funziona la tecnologia HTML a iper testo, che permette di creare collegamenti testuali tra pagine di documenti diversi. Lo scienziato aveva infatti originariamente pensato al Web come soluzione per condividere documentazioni scientifiche in modo rapido, efficiente e soprattutto in modo indipendente dal computer impiegato.
Gli appassionati di Apple e di storia del computer sanno bene che Tim Berners-Lee ha creato il suo progetto e ha dato vita alle origini del Web, oltre che alla prima pagina web della storia, lavorando su un computer NeXT Cube, la workstation da sogno voluta da Steve Jobs dopo la sua fuoriuscita da Apple: il computer originale usato da Tim Berners-Lee è mostrato nella fotografia che riportiamo da Wikipedia.
Nell’adesivo in parte strappato visibile sullo chassis c’è scritto: “Questa macchina è un server. NON SPEGNETELA”. Il resto è leggenda, come quasi tutte le vicende e i prodotti a cui Steve Jobs ha lavorato: i computer NeXT furono un fiasco commerciale di svariati milioni di dollari ma il sistema operativo e tutte le tecnologie sottostanti furono acquistati da Apple. Inizialmente Steve Jobs fu assunto a contratto come consulente esterno di Cupertino, ma da qui è cominciata la rinascita di Apple.