Le abbreviazioni di testo sono una pratica utility inclusa di serie in macOS e iOS ma per diversi anni le funzionalità sono state limitate dai continui problemi di sincronizzazione tramite iCloud: in via quasi inaspettata, l’accoppiata High Sierra e iOS 11 sembra aver finalmente risolto il problema.
Chi scrive molto o programma sa di cosa stiamo parlando: con le abbreviazioni di testo è possibile specificare sigle di due o tre lettere, o magari le iniziali di una parola ricorrente, digitando le quali il sistema in automatico sostituisce una intera parola, una frase, un paragrafo o altro ancora, velocizzando sensibilmente la digitazione e facendo risparmiare un sacco di tempo e pazienza. Per iniziare a usare e impostare le proprie scorciatoie su Mac si entra in Preferenze di Sistema, Tastiera e poi la scheda Testo, mentre su iOS si trovano in Impostazioni, Generali, Tastiera, Sostituzione testo.
Come anticipato il problema delle abbreviazioni era dovuto al sync via iCloud: numerosi test approfonditi hanno più volte dimostrato che le scorciatoie impostate su Mac non risultavano disponibili su iPhone o viceversa, oppure che inserendo una sigla si ottenesse come inserimento un testo precedente, da tempo sostituito. John Gruber individua l’origine dei problemi nel mancato impiego del nuovo framework e iCloudKit API da parte di Apple disponibile fin dal 2014, impiegato con successo per l’app Note. Così mentre l’app per gli appunti su Mac e iPhone offre da tempo una sincronizzazione pressoché perfetta, questo non è avvenuto per le abbreviazioni di testo.
Al felice epilogo della vicenda contribuisce anche lo sviluppatore Guilherme Rambo, noto esploratore del codice dei sistemi operativi Apple: in un post conferma l’impiego di CloudKit da parte di Apple sia in High Sierra che iOS 11 per le abbreviazioni. Ora scrittori, giornalisti, programmatori e in generale tutti gli utenti che utilizzano con frequenza questa funzione hanno la certezza di poter trovare e utilizzare le abbreviazioni su qualsiasi computer o dispositivo Apple utilizzato, a patto però di affidarsi all’abbinata High Sierra e iOS 11.