Per tutti gli appassionati di musica e ascoltatori di stazioni radio, m2o, la nota radio del Gruppo Editoriale l’Espresso, è approdata su App Store con un’applicazione realizzata appositamente. Si tratta di un software estremamente semplice, che permette di ascoltare la radio in diretta ovunque ci si trovi e senza dover cercare la frequenza, inviare email alla redazione o navigare sul portale. Il tutto si basa sul motore iRadio App di Kreolo.com, già utilizzato da Radio Città del Capo per la pubblicazione della sua applicazione, e ne condivide quindi pro e contro.
Buone le intenzioni e conosciute le tecnologie, ma dopo una prova non si può evitare di dare conto anche dei limiti. In primo luogo ci si deve chiedere quale sia l’utilità di pagare per avere un sistema per ascoltare musica di una sola radio quando su App Store sono presenti ottimi software per la gestione delle proprie radio preferite. La cosa ha sicuramente un senso quando si cerca di offrire qualche cosa in più rispetto ad un semplice tuner, come di fatto è, invece, il programma che serve i contenuti di m2o corredato di una grafica personalizzata e un pochino scialba. Le funzionalità extra sono povere: manca la possibilità di ascoltare gli episodi in podcast, votare le classifiche o visualizzare il palinsesto, tutte cose che ci si aspetterebbe di trovare nell’applicazione ufficiale di una radio musicale.
In attesa di un aggiornamento che dovrà, sperabilmente, introdurre novità di sostanza, m2o si acquista a soli 79 centesimi, un costo minimo che non scoraggerà i fans accaniti, ma che potrebbe non essere un buon viatico per catturare e soprattutto soddisfare un pubblico più vasto e meno “devoto” dei programmi della radio.