Gli AirTag di Apple funzionano bene e sono utili, lo abbiamo visto più volte, per ritrovare gli oggetti smarriti; tuttavia da quando è stato messo in vendita (la scorsa primavera, ndr) diverse persone hanno sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo il fatto che un malintenzionato avrebbe potuto usarli in malo modo per seguire cose e persone. Ed è infatti quello che è successo a Brooks Nader, modella dei costumi da bagno di Sports Illustrated, che ha raccontato la sua storia riguardo proprio a una vicenda di questo genere.
Qualcuno – dice la modella – le ha segretamente messo un AirTag nel cappotto e ha monitorato i suoi movimenti per diverse ore. La donna si trovava da sola in un bar affollato a Tribeca, a New York, mentre aspettava una persona. Il cappotto era poggiato sulla sedia, posta proprio dietro di lei, ed è qui probabilmente che è avvenuto il fatto. Perché nel frattempo la ragazza si sarebbe spostata in un paio di altri bar con alcuni suoi amici senza accorgersi di niente: soltanto nel momento in cui si è ritrovata da sola, diretta verso casa, il suo iPhone l’ha avvertita che «qualcuno la sta seguendo e sta con lei già da un po’».
La modella si riferiva ad AirTag, ovviamente, di cui non conosceva la tecnologia e per la quale è rimasta spaventata, tanto da volerne parlare sui social definendo questo incidente «il momento più spaventoso di sempre: voglio solo che tutti sappiano che esiste» questa possibilità.
In realtà non è la prima volta che gli AirTag vengono illecitamente utilizzati per tracciare i movimenti delle persone: diversi rapporti pubblicati negli ultimi mesi hanno dimostrato come i ladri abbiano già usato più volte questi dispositivi per seguire e rubare automobili costose. Tuttavia essendo Nader un personaggio famoso, la vicenda ha attirato maggiore attenzione sul problema.
«Prendiamo molto seriamente la sicurezza dei clienti e ci impegniamo per la privacy e la sicurezza di AirTag. Questo dispositivo è progettato con una serie di funzionalità proattive che scoraggiano il tracciamento indesiderato; una novità nel settore visto che informano gli utenti se un AirTag sconosciuto potrebbe essere con loro proprio per scoraggiare le persone ad usare AirTag per scopi nefasti» ha dichiarato un portavoce di Apple. «Se i nostri clienti avvertono che la loro sicurezza è a rischio, li incoraggiamo a contattare le forze dell’ordine locali, che possono collaborare con Apple per scoprire tutto quel che c’è da sapere sull’AirTag in questione».
Se volete saperne di più su AirTag, di seguito trovate il link relativo a un approfondimento che vi spiega come comprarlo e personalizzarlo, come funziona e a cosa serve, come usare la funzione di allontanamento, e un articolo che parla della funzione anti-stalking. E ovviamente la nostra recensione.