Nessuno probabilmente legge i termini e le condizioni di licenza (i contratti che regolano l’uso di un software); quando qualche servizio o programma li mostra, sono generalmente sempre accettati o letti distrattamente. L’artista Florence Meunie ha stampato i termini e le condizioni d’uso di iCloud ed è riuscito a ricavare dal contratto una storia sbirciando tra le righe, nascondendo alcune parti del testo ed evidenziandone altre. Il racconto è intitolato “The Man who Agreed” e prende un po’ in giro ma non troppo il “legalese” (il gergo usato dagli avvocati per redigere alcuni documenti) usato nel contratto.
Secondo Meunier il contratto di Apple è “uno dei più sottovalutati e ambigui”; facendo click su Accetto, “accettiamo condizioni piuttosto strane che non comprendiamo, perché sono ideate per non essere lette”. “Ho deciso di invogliare l’utente a leggere la licenza”, scrive Meunier, “l’obiettivo è far sentire in colpa gli utenti o semplicemente farli divertire e dunque interessare”.
Ecco il racconto che Meunier è riuscito a ricavare:
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This is the story of a man,
who one day was too busy
or maybe too lazy
that he, too quickly,
clicked on I agree.
What the latter did not forsee,
is that he could never again disagree.
The lesson of this story is
that one shall not concede,
to something one does not read.
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La nostra libera traduzione:
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Questa è la storia di un uomo
che un giorno era troppo occupato
o forse troppo pigro
tanto che, troppo velocemente,
cliccò su sono d’accordo.
Ciò che a posteriori non poteva prevedere
è che non poteva essere più in disaccordo
La lezione della storia è
che non si deve essere d’accordo
con qualcosa che non si legge
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Le foto complete del progetto di Meunier sono disponibili su FPO (For Print Only), blog che celebra la carta e tutto quel che, di esteticamente bello, si può stampare su essa.