Dopo i precedenti casi che hanno coinvolto la privacy degli utenti dell’ormai defunto Google Buzz e degli utenti di Safari, Google potrebbe dover affrontare una nuova disputa con l’antitrust americana FTC. Secondo le fonti di Reuters questa volta pietra dello scandalo sarebbero i risultati di ricerca: in base ad alcuni reclami riportati da aziende come Yelp e Nextag, Google avrebbe fatto uso del suo dominio sul settore delle ricerche online per sfavorire i suoi concorrenti.
Oltre a offrire risultati web, Mountain View restituisce risultati verticali sulle varie chiavi di ricerca: per esempio, Google Luoghi, come Yelp, offre recensioni di ristoranti; Google Shoppping, come Nextag, offre un servizio di comparazione di prezzi sui vari portali di e-commerce. Secondo gli accusatori si tratterebbe di un abuso di posizione dominante: Google darebbe di proposito più rilevanza ai suoi risultati piuttosto che ai risultati degli avversari.
Infine un’ulteriore reclamo riferisce il rifiuto da parte di Google di condividere alcuni dati che consentirebbero agli inserzionisti e agli sviluppatori di realizzare software in grado di paragonare il valore di una campagna pubblicitaria su Google con la stessa su Microsoft o su Yahoo. L’indagine dell’antitrust per ora è solo una voce, ma le fonti rimaste anonime di Reuters sostengono che, nel caso si decedesse di proseguire contro Google, l’investigazione potrebbe prendere forma più concreta durante il prossimo mese di novembre o per i primi giorni di dicembre.