Chi si trova a Londra, Parigi e in tutte le città del primo round di paesi in cui dal 24 Aprile si potrà acquistare Apple Watch ha l’occasione di recarsi presso un Apple Store e sperimentare direttamente il funzionamento dell’ultima creatura di Cupertino grazie alle postazioni allestite con grande impiego di spazio e appositi tavoli.
Il giorno del lancio non c’erano grandi file al di fuori dei negozi anche perchè non si trattava di accaparrarsi il prodotto nel timore di eusarimento delle scorte o per primeggiare in una gara al primo acquisto: la vera corsa all’acquisto si è svolta su internet dove la marea di prenotazioni ha fatto in modo che gran parte dei modelli a listino ora siano disponibili a Giugno con un risultato che sarà comunicato probabilmente lunedì ma che lascia presagire un altro record per Apple e un record assoluto per il nascente settore degli smart watch.
Il negozio di Regent Street ha cambiato la sua vetrina e, come vedere dalle foto ora ha una sorta di scultura multicolore con un assemblaggio di cilindri che rappresentano le app ed un singolo orologio posto nel tubo centrale. La scritta Apple Watch nella parte alta della vetrina completa l’allestimento.
Apple ha cambiato l’allestimento del punto vendita ed ora gli Apple Watch oltre ad essere rappresentati nei grandi banner luminescenti posti lungo le pareti sono ovviamente inseriti nei grandi tavoli realizzati ad hoc che ospitano i vari modelli nelle fasce di prezzo e nelle dimensioni disponibili 38 e 42 mm e con finiiture che vanno dall’alluminio all’acciaio all’oro della serie Watch Edition.
Nella parte inferiore dei tavoli e’ presente un cassetto a scomparsa che permette di scegliere tutti i i tipi di cinturini e provare le conbinazioni che più ci piacciono.
Nelle postazioni sono presenti dei pannelli e, grazie all’aiuto del personale si è in grado di provare tutta la serie di app (create da Apple) presenti nella dotazione.
Nella nostra galleria della demo di Apple Watch potete vedere alcune delle app provate. In un prossimo articolo vi mostreremo l’interazione in un video
[servizio fotografico di Mario Bucolo – PhotoSpotLand]