La FCC (Federal Communications Commission), la Commissione federale delle comunicazioni che negli Stati Uniti è incaricata di tutti gli usi dello spettro radio (incluse trasmissioni radio e televisive) non governative, e tutte le telecomunicazioni interstatali e internazionali, ha autorizzato la banda radio da 6GHz per l’uso nel Wi-Fi 6E. Una decisione che sarà accolta positivamente da Apple, Intel, Microsoft, Google e altri colossi IT che da tempo sostengono questa tecnologia per poter migliorare ulteriormente il Wi-Fi e le sue applicazioni.
In termini semplici questo significherà avere a disposizione cinque volte la larghezza di banda attuale e fino a 2,5 volte la velocità con men interferenze per i dispositivi vicini. L’aspetto negativo è che, sulla falsariga della banda 5GHz, la banda radio da 6 GHz funziona per tratti non eccessivamente lunghi, e per avere i pieni vantaggi di questa connessione, i dispositivi dovranno essere nelle vicinanze.
A gennaio era stato presentato il Wi-Fi 6E e la Wi-Fi Alliance era in attesa dell’approvazione da parti dei vari enti regolatori affinché la connessione sa 6 GHz fosse effettivamente utilizzabile con le reti Wi-Fi. Ora c’è il via libera della FCC, per l’uso senza licenza dello spettro. Tra le aziende che hanno spinto l’FCC ad approvare l’uso dello spettro, ci sono Linksys, Netgear e anche Apple, secondo la quale “il nuovo standard costituirà la base per la futura generazione di reti WiFi”.
Dal punto di vista tecnico l’approvazione della FCC dello spetto Wi-Fi 6E, spiega The Verge, rugarda lo spettro in questione andrà da 5.935 MHZ a 7.125 MHz; il Wi-Fi 6E sfrutta 14 canali in più a 80 MHz e altri 7 canali che operano a 160 MHz, un sistema indirettamente utile anche alle connessioni di precedente generazione, giacché lascia più spazio a queste ultime.
Produttori come Broadcom, Intel e Qualcomm stanno già lavorando per integrare tecnologie specifiche in dispostivi come router, telefoni, ecc, dispostivi che dovremmo vedere a partire dal prossimo anno. In Europa bisognerà ad ogni modo aspettare, ma dalla bozza del CEPT-ECC (Electronic Communications Committee) presentata alla Commissione europea nel 2019 si fa riferimento all’uso dello spettro definito nell’intervallo tra i 5.925 MHz e i 6.425 MHz, con limitazioni rispetto a quanto permesso negli USA. Si tratta ad ogni modo, come detto, di una bozza e decisioni definitive in merito dovrebbero arrivare prima della fine dell’estate.
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