La storica fabbrica di Tesla che si trova a Fremont, in California, è oggi la più produttiva degli Stati Uniti, secondo i dati riferiti da Bloomberg. L’agenzia di stampa ha analizzato la produzione delle più grandi fabbriche automobilistiche del paese e con 8.550 auto che lasciano le linee di produzione Fremont ogni settimana, il produttore specializzato in auto elettriche è a quanto pare in grado di fare meglio di tutti i suoi concorrenti, anche meglio di quanto è in grado di fare Toyota nel gigantesco stabilimento del Kentucky che nel 2021 avrebbe prodotto una media di 8.427 auto a settimana.
La prestazione record non è tutto merito di Tesla, ma soprattutto legata al calo della produzione dei concorrenti, con le mani legate dalla carenza di componenti e altri ostacoli che hanno a che fare con pandemia, elementi che hanno portato a una diminuzione nella vendite di auto (tradizionali) nuove. L’azienda di Elon Musk rimane quindi indietro rispetto alla fabbrica Nissan nel Tennessee, che ha prodotto più di 10.000 auto a settimana fino al 2019, ma questa ha ridotto la produzione a 4.900 veicoli nel 2021.
Le prestazioni di Tesla nel complesso sono notevoli, perché il marchio di Elon Musk vanta una forte crescita nonostante la carenza di componenti. Laddove i suoi concorrenti sono stati costretti a più riprese a fermare le linee di produzione, l’azienda specializzata nella produzione di auto elettriche è riuscita a cavarsela senza grossi problemi grazie alla sua maggiore flessibilità. L’accurata gestione dei componenti grazie a suoi software ha in particolare consentito di cambiare fornitore più volte, senza particolare impatto sul cliente finale.
Lo stabilimento Tesla di Fremont in California, spiega ancora Bloomberg, è relativamente piccolo rispetto a quante auto vengono qui prodotte. Interessante il confronto con lo stabilimento di Toyota a Georgetown: i due stabilimenti sono paragonabili (una media di 8.500 veicoli a settimana), ma quello dell’azienda giapponese occupa quasi 84 ettari, e quello di Tesla 50 ettari. Inizialmente ritenuta troppo grande per le sue esigenze, la struttura di Tesla era in passato usata solo in parte (un quarto dello spazio disponibile) e ora è prossima alla capacità produttiva massima (uno dei motivi per il quale Tesla sta realizzando una nuova fabbrica molto più grande in Texas.
Anche il modo con il quale è progettata la Gigafactory di Austin è differnete da quello dei concorrenti: un grande blocco lungo 1,2 chilometri, una novità rispetto dlle tradizionali fabbriche di automobili, costituite da un insieme di più blocchi, scelta che riduce i costi e semplifica la gestione. Queste scelte nascono da esperienze maturate in Cina, nello stabilimento di Shanghai, che ora vanta una capacità produttiva di 14.000 veicoli a settimana.
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