Tesla ha consegnato le prime auto prodotte dalla sua fabbrica in Cina. A poco meno di un anno dall’apertura del suo primo stabilimento nel paese, che è anche la prima fabbrica Tesla aperta al di fuori degli Stati Uniti, l’azienda sarebbe riuscita a consegnare le autovetture – delle Model 3 – a quindici dipendenti Tesla entro i termini previsti.
Queste prime consegne segnano un importante punto di inizio per Tesla, che punta ad utilizzare la sua fabbrica di Shanghai per rispondere alle esigenze di quello che ad oggi è uno dei più grandi mercati al mondo di veicoli elettrici. La speranza è che questa fabbrica locale contribuisca ad accelerare le consegne nel paese isolando al contempo la società dalla guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina.
Produrre automobili in loco offre un grande risparmio rispetto ai veicoli importati e secondo quanto riferisce Bloomberg, Tesla potrebbe decidere di abbassare ulteriormente i prezzi (si ipotizza un -20%) in quanto parte dei componenti utilizzati avrebbero provenienza locale. Per fare un esempio, le Standard Range Plus Model 3 prodotte da tale fabbrica saranno vendute per 355.800 yuan (circa 45.500 euro) mentre la stessa autovettura di importazione viene commercializzata per 439.000 yuan (poco più di 56.000 euro).
Come dicevamo la costruzione della fabbrica è stata completata 357 giorni fa: ora la sfida per Tesla è quella di aumentare la produzione. Secondo recenti indiscrezioni la compagnia spera di produrre 3.000 Model 3 a settimana già a partire da inizio anno e spingere poi la produzione a 500.000 veicoli l’anno (poco meno di 10.000 a settimana) entro i prossimi due o tre anni.
La velocità con cui è stata costruita questa fabbrica lascia ben sperare per la prossima: come annunciato lo scorso novembre sarà la prima Gigafactory europea e avrà sede a Berlino, con apertura prevista entro il 2021. Secondo quanto recentemente dichiarato dal fondatore Elon Musk, l’ambizioso obiettivo è di arrivare a costruirne 10 o 12 sparse in tutto il mondo.