Ci sono alcune eccezioni, poche in realtà, ma in sostanza la durata media delle batterie di iPhone e iPad non è mai cambiata. Lo rileva Jason Snell, ex lead editor di MacWorld che ha creato diversi grafici usando le indicazioni sull’autonomia dichiarate ufficialmente da Apple nel corso degli anni per i diversi modelli di iPhone prodotti. Con il crescere della potenza dei dispositivi, in alcuni casi l’autonomia ne ha risentito, come per esempio è successo nel passaggio da iPhone 5 alla versione 5s, per via del supporto a nuove reti, e anche dall’iPhone 4 al 4s in standby.
La batteria dell’iPhone 6 Plus si distingue chiaramente dagli altri modelli (essendo più grande) ma l’autonomia media di tutti i dispositivi iOS lanciati dal 2007 a oggi è rimasta tutto sommato invariata. L’iPad è il dispositivo che dal punto di vista dell’autonomia è rimasto costante, offrendo mediamente sempre fino a 10 ore di navigazione in Wi-Fi, riproduzione video o riproduzione audio. Anche se per numerosi utenti quello dell’autonomia rimane un problema, soprattutto per gli appassionati più accaniti di iPhone che usano più app e funzioni nell’arco della giornata, per Apple l’autonomia in media raggiunta da iPhone e iPad è soddisfacente. Sarebbe però un errore pensare che gli ingegneri di Cupertino non hanno introdotto progressi e miglioramenti in questo ambito.
Bisogna ovviamente tenere presente che con dispositivi sempre più potenti e di spessore sempre minore, Apple ha dovuto inevitabilmente potuto fare poco con le batterie integrate; ha ad ogni modo lavorarato sull’ottimizzazione dei consumi, lasciando però alcune scelte all’utente (gestione luminosità, disattivazione funzioni non necessarie). Da tempo diversi ricercatori promettono batterie sottili, piccole e potenti grazie a nuove tecnologie ma finora non si è visto nulla di concreto: fonti energetiche più potenti si possono ottenere solo aumentando le dimensioni.