La domanda degli iPhone 12 non solo supera la richiesta rilevata lo scorso anno per la gamma iPhone 11, ma è talmente elevata che di fatto supera la disponibilità di alcune componenti chiave, in particolare dei processori.
Arriva così da Taiwan un altro chiaro indizio che l’accoglienza degli utenti e del mercato è particolarmente calda e robusta per i modelli di quest’anno, dopo una serie di report che indicano spedizioni e vendite superiori rispetto allo stesso periodo del 2019, anche se la serie attuale è arrivata in ritardo rispetto alla tradizionale tabella di marcia di Cupertino.
Non solo: la domanda di iPhone 12 è talmente elevata che la scarsità di componenti chiave sembra si protrarrà fino al secondo trimestre del 2021. Il report, segnalato da Patently Apple, indica che la produzione non riesce a soddisfare la richiesta di mercato per quanto riguarda i circuiti integrati, sopratutto quelli realizzati con i processi di produzione più avanzati per quanto riguarda i wafer, oltre che per il packaging dei chip e i dispositivi di test. Riferimenti che sembrano puntare direttamente ai SoC Apple A14 realizzati da TSMC con processo costruttivo a 5 nanometri.
Tutto quello che c’è da sapere sul processore A14 impiegato nei terminali Apple di ultima generazione è in questo articolo, invece per Apple Silicon M1 impiegato nei primi Mac ARM rimandiamo a questo approfondimento.
Stando a diversi report e previsioni la richiesta dei nuovi iPhone supera le aspettative, in particolare per il modello 12 Pro, tanto da più che compensare la richiesta invece inferiore al previsto per 12 Pro Max e 12 mini. In ogni caso complessivamente la nuova gamma sembra vendere più e meglio di quella precedente, come ha già evidenziato anche l’analista Ming Chi Kuo.
Tutto quello che c’è da sapere sui terminali Apple di ultima generazione è riassunto qui. Sulle pagine di macitynet trovate anche le recensioni di iPhone 12 Pro, iPhone 12, 12 mini e anche 12 Pro Max.