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La console più venduta di sempre è la Playstation 2

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Se vogliamo creare una linea del tempo e definire a che punto siamo arrivati con le console per videogiochi, questo è un ottimo momento. Il mercato è nato infatti nel 1972 con Home Pong di Atari (che vendette 150mila pezzi), Telstar di Coleco (che ne vendette un milione), l’Odyssey della Magnavox che ne vendette 330mila, il Color Tv Game Series di Nintendo che vendette tre milioni. Questi sono gli antenati, la prima generazione di console. Oggi possiamo fare i conti e sappiamo che, con tutte le approssimazioni che questo tipo di stime portano, sono state vendute 1,56 miliardi di console distribuite su otto generazioni di hardware (la nona, rappresentata da Playstation 5 e da Xbox X, sta per arrivare).

In questo articolo vediamo la serie delle vendite, e nei prossimi potremo vedere invece come è stato distribuito il mercato nel corso del tempo, a che punto siamo arrivati, quali sono i classici indimenticabili e quali giochi tornano mentre quali sono persi per sempre (o forse no, grazie all’emulazione).

La classifica delle console più vendite di sempre vede in testa la Sony con Playstation 2. La console è uscita nel 2000, ed è un caso abbastanza raro perché di solito le date di uscita di questo tipo di apparecchi sono divise a seconda che ci siano tre o quattro “zone” (quelle famose zone geografiche che servono per mantenere artificialmente separati i mercati e rendono i giochi di solito incompatibili nelle console della stessa marca ma di altre zone geografiche). Le zone sono Giappone, Nordamerica, Europa e Resto del mondo, anche se quell’area è poi scomparsa nel tempo, riassorbita nelle altre.

Playstation 2 (del 2000) guida la classifica con 167,68 milioni di pezzi venduti, seguita a stretto giro dal Nintendo DS (del 2004) con 154,9 milioni. Distanziata di un po’ c’è la terza classificata, cioè il Game Boy (del 1989), che invece ne ha venduti 118,69 milioni. Come si nota, la classifica è dominata fin dall’inizio fra due attori: Sony e Nintendo.

La console più venduta di sempre è la Playstation 2

Dietro al GB ci sono la Playstation 4 (2013) con 109,86 milioni di pezzi, seguita da Playstation originale (1994) con 102,5 milioni di pezzi e quindi dalla Wii (Wii), con 101,64 milioni di pezzi.

Se usciamo dal club dei centenari, arriviamo alla settima posizione, dove c’è la Playstation 3 (2006), con 87,4 milioni di pezzi. Finora, dunque, ci sono solo i due dominatori. E gli altri? Microsoft fa capolino adesso, con la sua console finora di maggior successo, cioè la Xbox 360 (2005), che ha venduto 85,8 milioni di pezzi. Un successo enorme, come vedrete fra un attimo, anche se residuale rispetto a Sony e Nintendo. Segue, tanto per cambiare, il Game Boy Advance di Nintendo con 81,51 milioni di pezzi e la Playstation Portable (PSP, del 2005) con 81,09 milioni di pezzi, e infine il Nintendo 3DS (2011), con 75,23 milioni di pezzi. Questo è il pacchetto di mischia, dove compaiono console più o meno recenti, da soggiorno o portatili, ma comunque tutte distribuite lungo gli ultimi venti anni.

La console più venduta di sempre è la Playstation 2

E quelle dei trent’anni precedenti?

Qui abbiamo l’arrivo della prima “vecchia”, cioè il Nintendo Entertainment System (Nes o Famicon del 1983) che ha venduto 61,91 milioni di pezzi. Resiste ma ancora per pochi mesi alla rapida crescita (aiutata anche dal lockdown) del fenomeno Nintendo Switch, che è arrivato a 55,89 milioni di pezzi. Segue lo Switch il buon vecchio SNES (o SuperFamicon, del 1990) vale a dire il leggendario Super Nintendo Entertainment System, che ha venduto 49,1 milioni di pezzi.

Nella classifica quindi si alternano giovani rampanti a vecchi maestri. Sepolta sotto questa ampia quota di successi c’è la Xbox One di Microsoft (2013), che ha venduto appena 47,35 milioni di pezzi, poco di più del Nintendo 64 (1996), che ne ha venduti 32,93 milioni. Nessuno ha mai considerato il meraviglioso N64 un successo e nessuno considera un successo neanche l’Xbox One. Sotto, c’è la prima comparsa di un’altra azienda, cioè la giapponese Sega, con il Sega Genesis, a quota 29,54 milioni di pezzi. Era una console del 1988, per non sbagliarsi, eppure è arrivata fin quassù alla diciassettesima posizione. Alla 18 c’è l’Atari 2600 o VCS 2600, del 1976, con 27,64 milioni di pezzi venduti. È seguito dalla Xbox originale (2005), che ha venduto 24,65 milioni di pezzi.

La classifica verso il fondo si fa più variegata È apparsa Sega, che è la grande sconfitta da quando nel mercato sono apparse prima Sony e poi Microsoft. E infatti sotto la Xbox fanno capolino il GameCube () con 21,74 milioni di pezzi, la PlayStation Vita () con 16,21 milioni di pezzi, e il Wii U con 13,97 milioni di pezzi (impressionate il distacco dai 101 milioni di pezzi della Nintendo Wii).

Chiudono la classifica il GameGear (1990) di Sega con 10,62 milioni di copie, e la doppietta sempre di Sega con il Saturn (1994) con 8,82 milioni di copie e Sega Dreamcast (1998), una delle più belle console di sempre e ancora attualissima, purtroppo con sole 8,2 milioni di copie.

Infine, un ultimo giro di numeri prima di alcune considerazioni finali. Le vendite della prima console sul mercato, la Playstation 2 (PS2), e del suo diretto concorrente, cioè la Playstation 4 (PS4) non sono uniformi nel mondo. La PS2 ha venduto 23,18 milioni di copie in Giappone, 25,57 milioni di copie nel resto del mondo, 53,65 milioni di copie in Nordamerica e infine 55,28 milioni di copie in Europa.

Le vendite PS4 supereranno a breve quota 100 milioni

Nel suo piccolo anche la PS4 ha seguito una traiettoria simile, solo che il Giappone è ancora più penalizzato mentre l’Europa sempre più convinta (probabilmente per la forza dei titoli sportivi e di calcio in particolare). Quindi, Giappone 9,12 milioni, Resto del mondo 19,28 milioni, Nordamerica 36,34 milioni ed Europa 45,12 milioni.

La popolarità delle console della Sony è innegabile, e si tratta di una popolarità fatta di veri e propri best seller. Più nel passato che non nel presente a causa delle discontinuità di qualità percepita dagli utenti. In realtà il vero avversario di Sony non è l’americana Microsoft, che sostanzialmente ha azzeccato finora solo la Xbox 360 (e che forse azzeccherà la prossima console, ma non è detto), quanto del lavoro di fino di Nintendo. L’azienda di Kyoto, della quale avevamo già raccontato in passato le vicende, ha una storia molto particolare perché è saltata letteralmente avanti e indietro. Ma, a differenza di Sega, che ha cercato di mantenere una presenza più classica sul mercato (anche perché ha sempre fatto molta parte del suo fatturato dal settore dei cabinati da Arcade e sala giochi), Nintendo si è permessa di osare di più e ha giocato sul suo posizionamento più “per la famiglia” se non addirittura fanciullesco. Decidendo di andare per la sua strada ad esempio anche quando si tratta di fare app (Nintendo le ha alla fine fatte, ma senza acquisti in-app se non per Animal Crossing) e soprattutto di innovare.

Si è tanto parlato del fatto che il grande ciclo degli anni duemila di Nintendo ha coinciso più o meno con quello della Apple di Steve Jobs ed è stato abilitato per entrambe le aziende in parte dalla capacità di intercettare nuove tecnologie come i MEMS, i sistemi microelettromeccanici contenuti dentro chip che contengono bussole e accelerometri, che possono calcolare il movimento e la sua direzione. Oppure aver ripensato il touch come schermo di interazione diretta. Per Nintendo questo ha voluto dire fare il Nintendo DS (doppio schermo, touch e non) e poi la Nintendo Wii. Per Apple invece gli iPod e poi gli iPhone. Il primo decennio del nuovo millennio è stato straordinariamente trasformativo e ha giocato un ruolo chiave nel modo nel quale è stato possibile innovare.

Ma la storia è più lunga e complessa di come l’abbiamo messa giù semplicemente disegnando questa classifica della vendita delle console. Nei prossimi appuntamenti vedremo nel dettaglio come funziona il mercato e come sta cambiando sempre più velocemente.

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