Sebbene la Cina sorrida alle vendite smartphone in generale, il paese non sembra al momento offrire molti spiragli alle società non cinesi: la quota Apple è in calo del 15% su base annua, anche se iPhone è primo nelle classifiche, ma a soffrire è soprattutto Samsung, che arriva a far segnare un meno 60 per cento.
E’ evidente, però, che il calo di società come Samsung ed Apple in Cina è strettamente collegato alla concorrenza da parte dei costruttori locali. Per avere la conferma è sufficiente guardare a società come Oppo, in crescita dell’81%, a Vivo, che cresce del 60% e a Huawei, che registra un più 25%. Unica eccezione Xiaomi, che ha visto le proprie spedizioni in calo del 34%.
Il calo Apple non sorprende, visto il contesto limitato, mentre le spedizioni Samsung crollano addirittura del 60%. A crescere più rapidamente sono i terminali nelle fasce di prezzo medie e basse, dai 100 ai 199 dollari, e dai 300 ai 399 dollari. Anche in questi segmenti, a farla da padrona sono marchi come Huawei, Oppo e Vivo. Anche per questo Apple non riesce a guadagnare quote in Cina, considerando che i suoi prodotti si piazzano, invece, su fasce di prezzo più alte, dai 600 dollari in sù.
Se si guarda, invece, alla fascia di mercato top in suolo cinese, si ottengono risultati piuttosto stabili: gli smartphone costosi ottengono una fetta del 33%. Inoltre, quando si limita la classifica di spedizioni agli smartphone alla fascia alta, Apple rimane a una quota dell’80%, in grado di occupare i primi quattro posti nella top ten, e ottenere anche la decima posizione: il più venduto, in Cina, è proprio iPhone 7 Plus da 128 GB, seguito dal modello più piccolo da 128 GB e da 32GB. Quarto posto per iPhone 7 Plus 32 GB, mentre in decima posizione si difende ancora bene iPhone 6s Plus da 32 GB.