Il GDPR – il regolamento dell’Unione europea in materia di trattamento dei dati personali – ha avuto impatto sulla vita dei cittadini degli stati membri dell’Unione, con l’obiettivo di rafforzare la protezione dei dati personali di cittadini e residenti nell’UE, sia all’interno che all’esterno dei confini dell’UE, restituendo ai cittadini il controllo dei propri dati personali, semplificando il complesso contesto normativo internazionale, unificando e rendendo omogenea la normativa privacy dentro l’UE.
Un utente tedesco ha deciso di agire contro la Commissione Europea (che si occupa della regolamentazione del GDPR), supportato nella sua battaglia dall’organizzazione Europäische Gesellschaft für Datenschutz (EuGD), per le modalità con le quali sono stati trattati i suoi dati su un portale della Commissione UE.
L’utente aveva deciso di iscriversi a un evento intitolato “Conferenza sul futuro dell’Europa” e il portale per sfruttato per effettuare l’iscrizione indicava come fornitore AWS (Amazon Web Services), in contraddizione con quanto previsto dal GDPR che vieta il trasferimento di dati negli Stati Uniti. Come se non bastasse, l’iscrizione era possibile anche con il login di Facebook, social con sede in USA, altro elemento oggetto di contestazione, con l’azienda americana responsabile di un trasferimento di dati personali oltre oceano.
L’utente tedesco ha deciso di agire in collaborazione con l’EuGD ritenendo di non avere ottenuto dettagli sulle modalità di trattamento dei dati personali, e non avere ottenuto un esaustivo riscontro in merito a quanto contestato e accusando infine la Commissione di non divulgare “informazioni sufficienti” in merito alle sue pratiche di trattamento dei dati.
L’utente e l’EuGD hanno presentato reclamo al Garante europeo della protezione dei dati (GEPD), l’ente che ha il ruolo di garantire che le istituzioni e gli organi dell’UE rispettino il diritto dei cittadini al trattamento riservato dei dati personali e una causa è in corso. È stato presentato ricorso al Tribunale Ue; il caso verrà esaminato e la decisione è prevista entro 12-18 mesi.