Oggi la Commissione Europea ha annunciato di aver accolto gli impegni di Apple e di 4 editori per chiudere l’indagine sugli accordi di regolamentazione dei prezzi e degli sconti degli ebook. Per due anni Apple, Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette e Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck si impegnano a lasciare liberi i rivenditori di fissare il prezzo di vendita e anche lo sconto a cui proporre gli ebook. Mentre in USA l’Antitrust non ha fissato dei limiti, in Europa lo sconto applicato non può superare il margine di guadagno concesso al rivenditore. In pratica questo significa che mentre in USA i rivenditori possono vendere e book anche in perdita, in Europa questo risulta vietato dalla legge.
Questa scelta della Commissione è motivata dal fatto che il mercato europeo degli ebook è considerato ancora in fase di crescita rispetto a quello già consolidato in USA dove si calcola che circa il 30% dei libri è già venduto in formato ebook. Permettendo ai rivenditori di proporre ebook anche in perdita, le autorità europee temono che conferirebbe troppa forza agli operatori più grandi, correndo il rischio di soffocare le nuove realtà emergenti nel settore.
“Mentre ogni editore indipendente e ogni rivenditore di e-book sono liberi di scegliere il tipo di rapporto di lavoro che preferiscono, qualsiasi forma di collusione per limitare o eliminare la concorrenza è semplicemente inaccettabile – ha dichiarato Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, concludendo – Gli impegni proposti da Apple e dai quattro editori ripristineranno le normali condizioni di concorrenza in questo mercato nuovo e in rapida evoluzione, a vantaggio degli acquirenti e dei lettori di e-book”.
Ricordiamo che l’indagine della Commissione Europea è iniziata nel mese di dicembre del 2011: Apple e gli editori coinvolti avevano stipulato accordi per limitare l’applicazione di sconti degli ebook presso altri rivenditori, per assicurare che nessuno potesse proporre prezzi inferiori rispetto a quelli disponibili su iBooks Store. Il cosiddetto modello di agenzia siglato tra Cupertino e gli editori ora è annullato per impegno diretto delle parti con la Comunità Europea inoltre tutte le società si impegnano a non stipulare contratti simili per i prossimi 5 anni. I primi dettagli del patteggiamento sono stati resi noti in agosto mentre la volontà della Commissione di accogliere la proposta è stata diramata nel mese di settembre, dopo la verifica positiva effettuata sul mercato degli ebook.
In generale l’accettazione da parte della Commissione Europea degli impegni proposti da Apple e dagli editori in precedenza indagati è di fatto interpretata dagli osservatori come una importante vittoria per Amazon che ora è libera di proporre sconti più aggressivi per gli ebook anche in Europa.