Un gruppo di ricercatori cinesi ha proposto una propria costellazione di satelliti che in caso di necessità permetterebbe anche di “sopprimere” i satelliti di StarLink per l’accesso a internet in banda larga a bassa latenza.
L’idea arriva da ricercatori dell’Università di Pechino di Scienze aeronautiche e spaziali,
che opera sotto il controllo dell’Esercito Popolare di Liberazione (il nome ufficiale delle forze armate della Repubblica Popolare Cinese).
A riferirlo è il South China Morning Post citando la raccomandazione in un articolo (qui i dettagli) che discute “contromisure” contro StarLink, la costellazione satellitare dell’americana Space X per Internet dallo Spazio.
Starlink offre l’accesso a Internet ad alta velocità in tutto il mondo grazie al suo servizio satellitare ma secondo i cinesi questo sistema potrebbe essere usato come sistema di sorveglianza globale.
Nel documento, i ricercatori cinesi sostengono che centinaia di satelliti di Starlink collocati in orbita terrestre bassa (LEO), potrebbero essere usati per sorvegliare i territori, e che la risposta della Cina dovrebbe consistere nel predisporre una propria costellazione di satelliti, occupando in altre parole la zona orbitale di Starlink, che utilizza orbite intorno ai 550 km.
Oltre ai satelliti collocati nelle stesse orbite della costellazione StarLink, i ricercatori suggeriscono di dispiegare satelliti in orbite non ancora usate da Starlink, monitorando anche la costellazione rivale.
I ricercatori hanno studiato anche come eliminare fisicamente le costellazioni StarLink, viste come un cavallo di Troia degli Usa per dominare lo Spazio dal punto di vista strategico, militare ed economico; anziché fare esplodere i satelliti, elemento che potrebbe comportare conseguenze per i detriti, si potrebbe mirare a “danni soft” usando laser o microonde ad alta potenza per distruggere le apparecchiature a bordo dei satelliti.
Non è la prima volta che i cinesi puntano il dito contro StarLink e già in altre occasioni hanno evidenziato presunti pericoli e la necessità di vigilare StarLink, visto come l’altra faccia di un progetto politico e militare volto al dominio dello spazio da parte degli USA.
StarLink sta intando testando una offerta di “roaming globale”, per consentire in altre parole collegamenti sempre, in qualunque momento, da qualunque parte del mondo, a 200$ al mese.