Dall’archivio dei brevetti USA è possibile recuperare ben 313 invenzioni in cui appare il nome di Steve Jobs: una mole impressionante di materiale che spazia nei campi più disparati. Dal primo computer Mac tutto-in-uno del 1984 fino ad arrivare alla “lampada” Luxo e ai MacBook Air, ma anche svariate forme di iPod con e senza schermo, con e senza tasti o ghiera, fino al design di mouse e tastiere, passando per i monitor, i nuovi iMac monolitici, alimentatori e connettori elettrici fino ad arrivare al packaging di dozzine di gadget Apple e persino le scale di cristallo degli Apple Store più celebri.
La carriera di Steve Jobs è stata riepilogata infinite volte in articoli e fotografie ma la nuova galleria di immagini realizzata dal The New York Times offre un punto di vista nuovo e illuminante. L’attenzione per i dettagli, la cura dei particolari e la volontà di presentare sul mercato solo il prodotto perfetto, per design, funzioni e feeling di utilizzo risultano evidenti con un solo colpo d’occhio in questa spettacolare raccolta di bozze e progetti che portano il nome di Jobs nella registrazione dell’ufficio dei marchi e dei brevetti USA.
Il nome di Jobs spesso non appare tra quello degli inventori principali ma insieme ad altri dipendenti Apple che hanno contribuito al progetto, in altri casi ancora Jobs è indicato come l’inventore più importante, come appunto per la scala di cristallo e in altri 33 brevetti. Quello dei 313 brevetti è un record anche tra i Ceo più famosi del mondo IT: per un confronto basti pensare che Bill Gates appare in solamente 9 brevetti, mentre il geniale duo Larry Page e David Brin che ha dato vita a Google appare in poco più di 12 brevetti.
Secondo i critici l’elevato numero di brevetti in cui appare il nome di Jobs è un’altra trovata pubblicitaria di Cupertino che mira a diffondere l’immagine leggendaria del proprio co-fondatore. La pensano diversamente Mark Lemley, professore di legge alla Stanford University e altri esperti di brevetti intervistati dal New York Times secondo i quali è molto improbabile che Apple abbia deciso di includere il nome di Jobs per soli fini promozionali. Se nell’elenco delle persone viene incluso anche il nome di qualcuno che non ha partecipato all’ideazione il brevetto può essere invalidato. Per visualizzare tutte le bozze e i progetti relativi ai 313 brevetti in cui appare il nome di Steve Jobs è possibile partire da questa pagina del sito del The New York Times.