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Al di là delle grandi presentazioni del MWC18 avvenute nelle scorse ore, c’è un particolare che ha catturato l’attenzione dei più e che presto potrebbe diventare di “moda” su notebook e smartphone: la camera a scomparsa.
E’ stato l’ultrabook Huawei, Matebook X Pro, a mostrare tale caratteristica alla kermesse di Barcellona, seguito da Apex di Vivo, smartphone di futura release che potrebbe presto adottare un tale sistema e rivoluzionare il mercato dei dispositivi mobili. Al momento è solo un concept, ma Vivo ha attirato l’attenzione di tutti con Apex, il prototipo di smartphone con camera frontale a scomparsa. Non solo Apex elimina qualsiasi sensore di impronte digitali sul frontale, ma non scende a compromessi nemmeno con la camera frontale: nessun notch stile iPhone X, bensì una fotocamera a scomparsa, che fuoriesce della scocca non appena la si richiama a livello software.
Per espandersi e risultare completamente funzionante, la camera richiede 0,8 secondi, dal momento in cui si esegue un tap sull’icona della camera selfie. Allo stesso modo, quando si abbandona l’app camera, o si richiama la camera posteriore, quella anteriore sarà letteralmente inghiottita all’interno della cornice.
Inoltre, il touch ID è nascosto al di sotto del display, ma non come quello di Vivo X20 Plus UD, limitato ad una piccola area, bensì disponibile su tutta la metà inferiore dello schermo. in questo modo gli utenti potranno sbloccare il terminale semplicemente appoggiando il dito sul display, ma senza dover essere troppo precisi nel farlo. Ovviamente, trattandosi di un concept phone, non c’è alcuna data di release prevista. Al momento è solo una dimostrazione di forza, che indica già quale sarà la strada futura dei prossimi smartphone, senza cornice e senza alcun notch.