SoundID arriva su Mac e Windows. L’espansione del servizio sulla piattaforma desktop non è una semplice trasposizione della tecnologia ma un vero e proprio salto di livello grazie alle maggiori libertà concesse dai computer.
SoundID infatti ha fatto il suo debutto al Consumer Electronics Show di Las Vegas lo scorso gennaio come applicazione unicamente disponibile su smartphone e tablet. Qui, attraverso una serie di configurazioni iniziali (principalmente ascoltando una stessa porzione audio con piccole differenze tra una campionatura e l’altra), permette di creare un profilo audio basato sul proprio udito. A quel punto si selezionano le cuffie utilizzate e il software fa il resto.
Con questa speciale calibrazione costruita su misura delle proprie orecchie e delle cuffie in uso, l’azienda promette un drastico miglioramento nella qualità della musica in ascolto. Il punto è che le attuali limitazioni di iOS e Android non consentono l’uso di questo servizio sulla propria libreria musicale, perciò l’utente può usare SoundID semplicemente selezionando singoli brani presenti su Spotify dal motore di ricerca interno.
Questo, come dicevamo, fino ad oggi. L’espansione della tecnologia su Mac e Windows infatti ne riesce ad ampliare le potenzialità grazie alle maggiori libertà concesse dai sistemi operativi desktop. Qui infatti l’utente può selezionare le cuffie usate per l’ascolto musicale e sfruttare il profilo audio calibrato sulla propria persona con qualsiasi software.
Al momento per creare il profilo audio bisogna sempre passare per l’app ma l’azienda sta valutando di effettuare una trasposizione dell’app anche sulla piattaforma desktop. Perciò chi prova il servizio oggi deve scaricare l’applicazione sul telefono e creare il profilo audio personalizzato, che verrà poi sincronizzato automaticamente sull’app per computer effettuando l’accesso con lo stesso account. Allo stesso modo l’azienda ha annunciato di essere al lavoro con i produttori di smartphone per far sì che questa tecnologia possa essere integrata più in profondità anche sui telefoni.
Altro limite della piattaforma sta nelle cuffie supportate. Sono più di 350 i modelli attualmente inclusi, tra cui gli AirPods Pro di Apple e le WH-1000XM3 di Sony, ma mancano nell’elenco altre cuffie piuttosto diffuse come le Bose 700 e le Beats Solo Pro. E’ insomma ancora tutto un po’ un “work in progress” ma vale la pena tenere d’occhio questa tecnologia visto che va oltre i semplici profili audio più o meno personalizzabili che offrono gli attuali lettori musicali.
Per chi volesse provarlo, SoundID è disponibile in versione di prova gratuita per 60 giorni. Al termine di questo periodo iniziale è possibile abbonarsi al servizio al prezzo di 4,99 dollari al mese per la piattaforma desktop (chi si abbona entro il 18 maggio paga i primi sei mesi a 24,99 dollari, risparmiando in pratica 20 dollari) mentre l’app mobile necessaria, come dicevamo, per il test audio, è gratis sia su App Store che sul Play Store.