La Boston University ha denunciato Apple e afferma che quest’ultima ha sfruttato senza autorizzazione alcuni brevetti di sua proprietà riguardo tecnologie sui semiconduttori integrate all’interno di alcuni dispositivi. Non è chiaro al momento cosa è esattamente contestato alla casa di Cupertino. L’esposto è stato presentato il 2 luglio presso la Corte Distrettuale del Massachusetts: l’università afferma che minuscoli componenti brevettati dal professor Theodore D. Moustakas nel 1997 sono utilizzati su iPhone 5, iPad e sui MacBook Air e le accuse parlano ovviamente di “danni sostanziali e irreparabili” per l’ateneo.
La Boston University non è nuova ad accuse di questo tipo e in passato simili denunce sembra siano state fatte contro Samsung e Amazon. Ci sono grandi discussioni negli USA sul patent trolling ma se il professore riuscisse in qualche modo a dimostrare che intendeva commercializzare le sue invenzioni, l’università potrebbe trovare gli appigli necessari.
Sia la Boston University, sia Apple non hanno al momento commentato la notizia. Il Boston Herald riporta che un’altra azienda accusata dall’università per motivi simili, ha preferito pagare le royalty richieste per l’utilizzo del non meglio precisato componente in questione.
Aggiornamento. Il sito PatentlyApple ha qualche informazione in più: quanto contestato sembra avere a che fare con l’utilizzo di un semiconduttore noto come nitruro di gallio. Theodore D. Moustakas, Ph.D. Professor of Electrical and Computer Engineering presso la BU è titolare del brevetto 5.686.738 nella cui intestazione è riportata la seguente dicitura: “Highly Insulating Monocrystalline Gallium Nitride Thin Films”. L’Università è proprietaria di diritti, titoli e interessi riguardanti il brevetto in questione e può citare in giudizio chi ritiene sfrutti sue paternità senza autorizzazione.