Questo fine settimana la BBC trasmetterà il documentario: “Apple’s Broken Promises“, evidenziando le condizioni delle fabbriche che lavorano per Apple all’estero producendo componenti e assemblando l’iPhone 6. Il reporter Richard Bilton in uno speciale di BBC Panorama esaminerà la vita nelle fabbriche cinesi e le condizioni di lavoro nell’industria mineraria in Indonesia.
Lo spot recita: “Apple è il brand di maggior valore del pianeta, crea prodotti che tutti vogliono, ma come sono trattati i suoi lavoratori quando il mondo non guarda? Panorama va in incognito in Cina per mostrare com’è la vita dei lavoratori che creano l’iPhone 6 e non solo nelle fabbriche. Il reporter Richard Bilton ha viaggiato in Indonesia trovando bambini che lavorano in alcune delle più pericolose miniere del mondo; lo stagno che scavano a mano finirà nei prodotti Apple?”.
Il documentario sarà trasmesso su BBC One il 18 dicembre alle 21 (ora di Londra), sarà poi disponibile online per gli spettatori della Gran Bretagna e in seguito dovrebbe essere disponibile anche globalmente su BBC World News.
Non è la prima volta che simili documentari sono realizzati; nonostante vari impegni sottoscritti con centinaia di migliaia di lavoratori e decine di fornitori, di tanto in tanto emergono problemi e mancanza di rispetto degli accordi stabiliti. Apple sostiene di praticare un approvvigionamento responsabile dei minerali, e per promuovere la trasparenza ha pubblicato un elenco di fonderie e raffinerie della filiera. Per far fronte alla carenza di personale qualificato in materia di ambiente, salute e sicurezza (EHS), è stata fondata la Apple Supplier EHS Academy, una delle più complete iniziative di formazione e istruzione mai proposte su questi temi all’interno di una filiera produttiva. La Mela da tempo collabora con esperti del settore per individuare gli stabilimenti ad alto rischio e conduce audit incentrati sulle problematiche in questione.
Nel 2014 sono stati condotti 33 audit specifici negli stabilimenti che impiegano lavoratori migranti, è stato pubblicato un elenco di fonderie e raffinerie che forniscono stagno, tantalio, tungsteno e oro; dal 2011 sono stati monitorati gli orari di lavoro e i turni settimanali di oltre un milione di lavoratori, sono stati sviluppati strumenti per aiutare i manager delle risorse umane presso i fornitori a verificare in modo responsabile e sistematico la qualità degli istituti cui si rivolgono per le assunzioni. Il lavoro minorile non è tollerato: nel 2013 la filiera è stata sottoposta a controlli con 451 audit su altrettanti stabilimenti di fornitori, che in totale danno lavoro a quasi 1,5 milioni di persone. Tali verifiche hanno rivelato che 23 lavoratori erano minorenni al momento dell’assunzione.
Nel 2013 Apple ha ampliato i programmi di training per la prevenzione del lavoro minorile e per gli studenti lavoratori, fondendoli in un unico grande programma di approccio etico alle assunzioni denominato “Ethical Hiring”: prevede strumenti e training per aiutare i fornitori a impedire lo sfruttamento di questi lavoratori.