Il limite più grande per le auto a trazione completamente elettrica è come noto quello dell’autonomia: anche se siamo già a modelli plug-in in commercio come la Kia E-Niro, in grado di poter percorrere 440 KM senza ricarica, rimane il problema della diffusione delle relativa colonnine e dell’impossibilità di lunghi tragitti giornalieri (700-800 KM) senza la necessità di rifornimento.
Il secondo problema è sicuramente quello della sicurezza: le batterie al litio hanno un alto grado di infiammabilità e questo può diventare un grave problema in caso di incidenti e o di incendi all’interno di un garage o di una autorimessa.
Le grandi aziende automobilistiche come VW accantonano le batterie al litio con forniture a lungo termine ma c’è anche chi lavora sull’efficienza degli accumulatori con prodotti innovativi come Innolith, azienda di Basilea, specializzata nella tecnologia delle batterie ricaricabili a elettroliti inorganici, ha annunciato in questi giorni lo sviluppo della prima batteria ricaricabile da 1.000 Wh/kg al mondo.
In fase di sviluppo presso il laboratorio tedesco dell’azienda, la nuova Innolith Energy Battery promette di alimentare un veicolo elettrico (VE) per oltre 1.000 km con una singola ricarica riducendo inoltre drasticamente i costi, sia per l’assenza di materiali esotici e costosi, sia per l’elevata densità energetica del sistema.
Oltre che per le performance e i vantaggi economici, la Innolith Energy Battery è indicata anche come la prima batteria al litio non infiammabile destinata ai veicoli elettrici.
Innolith fa sapere che porterà l’Energy Battery sul mercato con un iniziale programma pilota in Germania; seguiranno partnership con concessione di licenze ad altre imprese che si occupano di batterie o che lavorano nel settore automotive. Il completamento dello sviluppo e la commercializzazione richiederanno dai tre ai cinque anni.
Il produttore spiega che viene sfruttato un particolare approccio che consente di generare maggiore densità con ogni cella, un non meglio precisato processo innovativo di conversione dell’energia da chimica ad elettrica che consente di creare batterie con capacità mai viste prima. Tra le peculiarità delle batterie di Innolith, l’assenza di sostanze organiche, elemento che a quanto pare permette di eliminare fonti di potenziali rischi per la sicurezza e l’instabilità chimica delle batterie con grandi capacità.