Una banda di ladri ha rubato 436 iPhone e pare sia riuscita a farla franca: è successo pochi giorni fa nell’Apple Store del centro commerciale Alderwood Mall di Lynnwood, una città della contea di Snohomish nello Stato di Washington, usando un vecchio metodo che a quanto pare funziona ancora bene.
Anziché optare per l’inflazionato sfondamento della vetrina con l’auto o l’originale masticamento dei cavi, sono entrati praticando un foro nel muro, per la precisione passando dal bagno del negozio adiacente che vende macchine per il caffè espresso.
Com’è andata
Dopo essere entrati «dalla porta di ingresso, che era chiusa a chiave» ha spiegato Eric Marks, direttore regionale del Seattle Coffee Gear. «Hanno fatto un buco da 60 x 40 centimetri circa che sfocia in quella che sembra essere la stanza sul retro del negozio. Sono sorpreso dal fatto che abbiamo rappresentato la via di passaggio per arrivarci» spiega, facendo notare come la disposizione dei locali non sembrava potesse rendere così facile l’irruzione: «fino ad oggi non avevo idea di quanto fossimo vicini all’Apple Store».
«Per lo meno è avvenuto mentre il negozio era chiuso» si rincuora il gestore dell’attività, constatando che così nessuno è rimasto ferito. Secondo quanto confermato dal dipartimento della polizia di Lynnwood, complessivamente è stata rubata merce per un valore di circa 500.000 dollari: principalmente iPhone, ma tra la refurtiva sarebbero finiti anche iPad e Apple Watch.
Si tratta del primo furto registrato negli ultimi cinque anni, ovvero da quando l’Apple Store ha iniziato la sua attività al centro commerciale. Secondo i rilievi sarebbe avvenuto di domenica 2 aprile dopo le 19:00, e i dipendenti del negozio se ne sono accorti soltanto il mattino successivo. Dalle telecamere di sorveglianza si è appurato che la banda del buco era ben organizzata: indossavano maschere e pare non abbiano lasciato impronte digitali.
Le indagini sono ancora in corso: nel frattempo il Seattle Coffee Gear, dove invece nulla è stato portato via, ha cambiato le serrature e ha speso 1.800 dollari per chiudere il foro.