iPhone è in assoluto uno dei prodotti più di successo e più venduti della storia, ma ora il primo calo dello smartphone di Apple è previsto da Ming Chi Kuo, uno dei migliori analisti sul business di Cupertino; non solo Kuo taglia del 20% la domanda iPhone XR nei primi tre mesi del prossimo anno, ma prevede un calo totale delle spedizioni iPhone nel 2019. Se la previsione si realizzerà si tratterà del primo calo anno su anno di iPhone fin dal suo lancio nel 2007.
In precedenza lo stesso analista aveva previsto le spedizioni iPhone XR comprese tra 20-25 milioni di unità per il primo trimestre del prossimo anno, ora ridotti tra 15-20 milioni di pezzi. Questo si accompagnerà a un incremento degli iPhone delle precedenti generazioni, ma l’effetto sostituzione non sarà sufficiente per sostenere le vendite complessive una volta terminato il periodo delle festività di Natale.
L’effetto combinato di quanto sopra, porta Kuo a prevedere un calo delle spedizioni iPhone nel primo trimestre del 2019, in precedenza attesa tra 47-52 milioni di pezzi, ora invece ridotte tra 38-42 milioni di unità. Ricordiamo che nel primo trimestre del 2018, che per Apple corrisponde al secondo trimestre fiscale di quest’anno, erano stati venduti 52,2 milioni di iPhone, così la previsione di Kuo suona come un potente campanello di allarme.
Ma la domanda iPhone XR inferiore al previsto, che sembra interessare anche i modelli iPhone XS, si farà sentire anche sulle spedizioni iPhone 2019 totali. Mentre per il 2018 l’analista, riportato da 9to5Mac, stima in 210 milioni di iPhone spediti, per il prossimo anno ne prevede tra 188-194 milioni, quindi un calo compreso tra il 5-10% anno su anno. Non solo: i numeri delle spedizioni iPhone 2019 indicati da Kuo risultano inferiori anche ai 212 milioni di terminali previsti da Wall Street.
Gli effetti sul bilancio di Apple non saranno avvertibili subito, questo perché grazie a prezzi medi elevati degli ultimi terminali, il fatturato di Cupertino non risentirà del calo delle spedizioni iPhone probabilmente fino al terzo trimestre del 2019. Le cose purtroppo non andranno altrettanto bene per tutti i fornitori di Apple nella catena di approvvigionamento iPhone.
Alcuni potranno ancora contare su ordinativi e forniture costanti, altri invece registreranno una diminuzione più consistente di ordinativi e fatturato, questo in base al tipo di componente costruito, alla ripartizione di ordini tra più società da parte di Apple e in generale in base all’organizzazione della filiera di approvvigionamento.
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