In Italia il mercato degli ebook reader e dei libri digitali è cambiato la prima volta drasticamente circa un anno fa con l’arrivo del Kindle di Amazon, ma il colosso della vendita su Internet non combatte solitario in questo campo; in tutti i paesi, o quasi, si trova a contrastare una serie di avversari che fanno di tutto per renderle la vita difficile e anche in Italia è così. Nel nostro paese la più seria e solida controparte di Amazon è Mondadori, un nome storico del’editoria che ha abbracciato il mondo digitale da tempo e che si è lanciato con decisione anche nel settore dei libri elettronici, prima con semplice eBook e ora anche con un’offerta di dispositivi di lettura. Si tratta dei Kobo, proposti da Mondadori nelle proprie librerie, nei negozi e anche tramite lo shop online dedicato. Mondadori non costruisce direttamente i Kobo, creati da una multinazionale con sede in Canada controllata da Rakuten, il più grande sito di e-commerce giapponese che è stata in grado di creare un’offerta molto credibile ad Amazon con dispositivi che si confrontano direttamente con quelli dell’azienda di Seattle e che sono perfettamente compatibili, è bene sottolinearlo perchè non sempre è così, con il mondo Apple.
Per questa ragione abbiamo deciso di testare i lettori di eBook Kobo nelle sue due versioni base: Kobo touch e Kobo glo per verificarne le funzioni e cercare di capire se possono tecnologicamente rappresentare un’alternativa al Kindle.
integrano schermi e-ink da 6 pollici che permettono di leggere agevolmente ovunque e in ogni condizione di luce. Questo risulta ancora più vero per il modello Kobo glo che integra l’illuminazione nel display, permettendo così di leggere anche di notte senza dover disporre di una fonte di luce esterna. Come per tutti gli ebook reader privi di illuminazione invece con il Kobo touch per leggere di notte occorre una lampada. Nessun problema per riflessi e per leggere sotto la luce diretta del sole: gli schermi e-ink sono stati progettati proprio per questo tipo di utilizzo.
E’ importante sottolineare che anche chi proviene da un Kindle di Amazon oppure per chi legge su iPad e iPhone, accedere agli ebook reader Kobo e soprattutto alla piattaforma integrata, per l’acquisto e il download dei libri, la gestione della libreria, dei segnalibri e la loro condivisione è una operazione semplice e indolore. Nessuna configurazione arcana da ricercare in sotto-menu nascosti, nessun manuale da leggere prima di poter procedere.
Un volta acceso il Kobo, il dispositivo chiede all’utente se desidera creare il proprio account direttamente sull’ebook reader oppure sul computer. L’operazione risulta agevole in entrambi i casi: noi abbiamo preferito creare un account via computer e poi sincronizzare i due Kobo testati semplicemente inserendo l’indirizzo email e la password. Una volta creato l’account è possibile procedere con gli acquisti dei libri, scaricare i volumi gratuiti e iniziare subito a leggere.
L’uso dello schermo touch risulta immediato sui due Kobo: basta un tap nella parte sinistra del display per andare indietro di una pagina, al centro per far comparire il menu, infine un tap nella parte destra per andare avanti nella pagina. Per accedere alla pagina Home sul Kobo glo occorre toccare lo schermo al centro per far comparire il menu e poi premere il pulsante in basso a sinistra sul display, mentre sul Kobo touch è disponibile un pulsante fisico proprio sotto allo schermo. L’interfaccia software e le funzioni sono praticamente identiche sui due dispositivi, solo che la velocità di risposta risulta leggermente superiore sul Kobo glo dotato di un processore un po’ più potente rispetto al Kobo touch. In tutti e due i modelli segnaliamo tempi di risposta del touch non particolarmente brillanti ma questo è normale per tutti gli ebook reader con schermo e-ink in cui la frequenza e la velocità di aggiornamento del display sono perfetti per la lettura ma poco indicati per le attività interattive in tempo reale.
La qualità costruttiva degli e reader Kobo è buona, anche se a nostro giudizio leggermente inferiore per solidità e scelta dei materiali rispetto ai Kindle di Amazon provati, il modello base e quello touch: purtroppo non è stato ancora possibile provare il Kindle Paperwhite che in Italia segna tempi di attesa decisamente lunghi. Pur essendo stato presentato diversi mesi fa, chi ordina oggi il Kindle Paperwhite deve attendere fino al 4 febbraio. Da questo punto di vista il Kobo glo con schermo illuminato ha un vantaggio formidabile: è già disponibile in tutte le librerie Mondadori e se viene acquistato online è consegnato nel giro di un paio di giorni.
Così per tipo di dispositivi e-reader, per l’esperienza di lettura, di acquisto e anche di condivisione la piattaforma Kobo proposta da Mondadori non ha nulla da invidiare a quella di Amazon. Ricordiamo infatti che oltre a leggere sui Kobo, possiamo scaricare gratuitamente il software Kobo disponibile per Mac e anche per iPhone e iPad che di fatto rende disponibili tutti i nostri libri, la lettura e i servizi annessi, incluso l’acquisto, la sincronizzazione e molto altro ancora, pronti per seguirci ovunque anche su iPhone, iPad e Mac. Di questi software e app esistono poi anche versioni per PC, smartphone Android, BlackBerry, Windows 8, tutti ovviamente gratuiti.
Su Mac e iOS i software Kobo risultano eleganti e funzionali, anche se chi proviene dalla Mela, non disdegnerebbe qualche piccolo ritocco qui e la per rendere ancora più immediato l’utilizzo, ma si tratta di pochi dettagli. L’unico appunto che ci sentiamo di segnalare per quanto riguarda l’interoperabilità su iOS riguarda la sincronizzazione dei segnalibri: una volta aperto un libro sul Kobo per la lettura l’utente deve avviare a mano la sincronizzazione per caricare sul cloud la pagina in cui è arrivato. Da qui il segnalibro risulta a disposizione per tutti i dispositivi connessi allo stesso account: quindi non solo su altri Kobo ma anche su Mac, iPhone e iPad. Nelle prove effettuate la condivisione dei segnalibri ha funzionato sempre senza problemi tra i due Kobo, ma in alcuni casi l’ultima pagina di lettura non è risultata immediatamente disponibile su iPhone. Non si tratta di un problema insormontabile ed è probabile che i servizi di sincronizzazione verranno migliorati con un aggiornamento software, in ogni caso l’assenza saltuaria dei segnalibri dal Kobo a iPhone può risultare fastidiosa, obbligando l’utente a dover avanzare manualmente per raggiungere l’ultima pagina letta.
Dopo aver trattato le qualità del Kobo, i punti in comune con la piattaforma Amazon, e anche i piccoli dettagli migliorabili, ora passiamo a descrivere le differenze che nel quadro generale, giocano per lo più a favore del Kobo. Nella dotazione di serie degli ebook reader infatti sono inclusi più dizionari, in più lingue e anche di qualità superiore rispetto ai dizionari forniti con gli ebook reader di Amazon.
Ma il vantaggio fondamentale di Kobo è l’apertura della piattaforma: chi sceglie un ebook reader Kobo non è obbligato ad acquistare libri solo nel negozio Mondadori o in quello Kobo, ma è libero di scaricare e acquistare libri su qualsiasi negozio online o servizio che impiega il formato open EPUB, Mobi, PDF (oltre che JPEG, GIF, PNG, BMP e TIFF per le immagini, TXT, HTML e RTF per il testo infine CBZ e CBR per i fumetti). Mentre per le differenze a livello hardware e dei servizi non si notano grandi scostamenti tra il mondo Kobo e quello Amazon, la differenza fondamentale è data quindi dall’apertura della piattaforma di Mondadori: gli utenti giustamente sensibili a questa tematica non avranno alcun dubbio nello scegliere quale e reader acquistare e in definitiva quale piattaforma abbracciare.
Questo però potrebbe non essere un argomento sufficiente per chi già possiede un e-reader Amazon, come il primo Kindle distribuito ufficialmente in Italia oltre un anno fa o il più recente Kindle Touch, senza contare le varie generazioni precedenti che diversi appassionati hanno acquistato direttamente su Amazon in USA o UK prima che il colosso dell’e-commerce sbarcasse nel nostro Paese. Un altro vantaggio degli ebook reader Kobo è l’espandibilità: entrambi i modelli recensiti sono dotati di un alloggiamento micro SD che permette di espandere la memoria utilizzando schedine fino a 32GB di capacità. Di serie sono in grado di conservare fino a 1.000 libri, con l’espansione invece l’archivio può contenere fino a 30.000 libri.
Per chi invece non ha ancora acquistato un ebook reader ora la scelta è più libera e ampia: da una parte rimane l’esperienza di Amazon apripista del settore e con una gamma di dispositivi con qualità hardware leggermente superiore. Dall’altro lato la piattaforma Kobo proposta da Mondadori con dispositivi validi sotto tutti i punti di vista e in più con un sistema aperto che supporta gli ebook in formato open, che permette all’utente di scegliere e acquistare libri dove desidera.
PRO
Schermi e-ink ottimi per la lettura
Leggeri, design piacevole e colorato
Piattaforma cloud integrata
Piattaforma aperta con supporto EPUB
CONTRO
Servizi di sincronizzazione migliorabili
Prezzi e disponibilità
Gli ebook reader della famiglia Kobo sono disponibili per l’acquisto presso le librerie Modadori e anche su Internet. Il Kobo touch è proposto in 5 colori al prezzo di 99 euro, mentre il e Kobo glo con schermo illuminato è proposto a 129 euro. Ricordiamo che è disponibile anche il modello base Kobo mini a 79 euro, privo delle funzionalità touch presenti invece sui due modelli recensiti. La gamma Kobo è poi completata da Kobo Arc che è un tablet Android con schermo a colori da 7 pollici e memoria da 16GB proposto a 199 euro.