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Recensione Kindle vs. Kindle Paperwhite, in prova i due e-reader di Amazon

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Chi ama leggere non necessariamente potrebbe sentire l’esigenza di acquistare un e-trader, anche chi, come nel caso di chi scrive, è un appassionato di tecnologia che si lascia facilmente ammaliare da qualsiasi cosa che abbia uno schermo. L’odore della carta, così come la sensazione tattile delle pagine sfogliate è un feedback che, almeno oggi, nessun dispositivo hi-tech riesce a riprodurre e per qualcuno, è del tutto irrinunciabile.

Tuttavia può capitare di trovarsi improvvisamente a viaggiare quasi ogni giorno e non avere la possibilità – e lo spazio fisico – per poter avere tutti i libri sempre a portata di mano. In questi casi, la soluzione più ovvia è superare i pregiudizi optando per un lettore di ebook in quanto, in poco spazio, può contenere migliaia di libri ed offrire una autonomia di più settimane con una sola carica.

Kindle vs. Kindle Paperwhite

Tutto è partito da qui

Quale scegliere? sul mercato si trovano ormai diversi modelli di più produttori che variano per prezzi, funzioni e qualità. In rapporto alle nostre esigenze ed a quanta importanza davamo – quantomeno inizialmente – a questo genere di prodotto abbiamo optato per il Kindle nella versione semplice da 69,99 euro, tra i più economici e per i quali volevamo provare a dare una chance.

Finché non lo abbiamo avuto tra le mani, non eravamo assolutamente certi di aver fatto l’acquisto giusto. In questo senso, le recensioni trovate in rete non ci hanno assolutamente aiutato; dopo averne lette più di 500, ci siamo resi conto che i pareri erano troppo discordanti l’uno dall’altro, passando da chi osanna il Kindle come il miglior e-reader a chi, complice forse la sfortuna di avere tra le mani una unità difettosa, maledice il giorno in cui lo ha comprato.

La prima prova: la magia dello schermo

Lo abbiamo usato per qualche settimana leggendoci due interi libri e finendo per innamorarcene perdutamente. Quel che si dice è vero: non sembra assolutamente di avere tra le mani un oggetto tecnologico. Se non fosse per la plastica della cassa potremmo quasi credere di leggere su un foglio di carta magico, questo perché lo schermo, in realtà, “non è uno schermo”.

Chi conosce già il concetto che c’è dietro lo schermo e-ink può saltare questo paragrafo mentre chi, come noi, non ne aveva ancora mai visto uno veramente, deve assolutamente basare la scelta di acquistare un e-reader su questo concetto. Il Kindle, così come qualsiasi altro e-reader, non ha nulla a che vedere con uno smartphone o un tablet. I caratteri sembrano stampati sullo schermo, come se ci si trovasse di fronte ad una comune pagina di carta e – qui arriva la vera “magia” – non consuma energia. O meglio, il display infatti ne consuma un quantitativo minimo soltanto quando vengono cambiati i contenuti mostrati, quindi al solo sfogliare delle pagine. Ne consegue che, dopo aver letto due interi libri, il Kindle in prova aveva ancora il 60% di energia residua.

Kindle vs. Kindle Paperwhite

Il salto

Tutto filava liscio con l’ormai amato Kindle tra le mani, finché le offerte per il Black Friday di Amazon non hanno abbassato il prezzo del modello superiore, il Kindle Paperwhite a 99,99 euro, una differenza – a questo punto – di soli 30 euro rispetto al Kindle classico, contro invece i 60 euro che ci sono al normale prezzo di listino del Kindle Paperwhite (129,99 euro).

Complici le politiche di Amazon che, specialmente per quanto riguarda il Kindle, permettono di provarlo liberamente per 30 giorni e restituirlo senza dover fornire alcuna motivazione recuperando tutta la spesa, abbiamo deciso di acquistare anche il Kindle Paperwhite e valutare di persona se questa – per noi – piccola differenza di prezzo valeva l’acquisto del modello superiore.

Il primo confronto

Se il primo errore è stato quello di ignorare un e-reader per così tanto tempo, con il Paperwhite il secondo errore è stato quello di credere di trovarsi a scartare un Kindle pressoché identico al precedente. E’ sufficiente sfilarlo dalla pellicola protettiva per avere subito la sensazione che la spesa era già stata ampiamente ripagata soltanto con la qualità dei materiali. Mentre il Kindle classico è in plastica satinata e la cassa è fortemente spigolosa, il Paperwhite mostra un design più filante, all’apparenza anche più sottile e, la gommatura sulla scocca posteriore, lo rende molto più stabile quando lo si tiene con una sola mano.

Kindle vs. Kindle Paperwhite

La “retro-illuminazione”

Accendendolo, viene in luce la seconda differenza con il Kindle classico: la retroilluminazione dello schermo. Mentre su quest’ultimo è assente, sul Kindle Paperwhite è possibile accenderla all’occorrenza e regolarne facilmente l’intensità attraverso un apposito slider virtuale sempre accessibile nella barra dei menù.

Questo, lo ammettiamo, è stato uno dei principali motivi per cui abbiamo deciso di acquistare il Kindle Paperwhite. Se è sufficiente una abat-jour per leggere anche di sera, è altrettanto vero che durante la lettura bisogna comunque trovare una posizione comoda per evitare il piccolo riflesso della luce che si potrebbe presentare sullo schermo. Oltre a questo bisogna tenere in considerazione la possibilità, offerta da una retro-illuminazione, di leggere a letto senza infastidire altre persone che dormono nella stessa stanza con una lampada accesa e che risulterebbe certamente più invadente.

Kindle vs. Kindle Paperwhite

La risoluzione

Un’altra differenza tra il Kindle ed il Kindle Paperwhite è la risoluzione dello schermo. Sul campo, i 167 ppi del Kindle lasciano leggere senza problemi anche se, dobbiamo ammetterlo, dopo aver provato i 300 ppi del Paperwhite, non ce la sentiamo di tornare indietro. Questo perché la maggiore risoluzione, circa il doppio, di fatto elimina quell’effetto “pixel” più o meno presente specialmente in qualche font.

A tal proposito, l’ultimo aggiornamento del Kindle ne introduce uno nuovo, Bookerly, appositamente progettato per l’e-reader di Amazon e che di fatto migliora di molto la lettura, anche sul Kindle base, dove i “pixel” sui caratteri risultano così meno evidenti (alleghiamo un esempio di seguito), riducendo sensibilmente la differenza di risoluzione tra uno e l’altro. Tuttavia, anche dopo l’aggiornamento, avere una risoluzione a 300 ppi, quella del Paperwhite, lascia davvero credere che quella sotto gli occhi sia una pagina stampata anziché uno schermo virtuale, in quanto i pixel sono del tutto impercettibili all’occhio umano.

La seconda prova

Fatto tesoro di queste differenze, le altre si assottigliano fortemente quando si parla di esperienza nella lettura con uno o con l’altro. Le dimensioni sono le stesse (display da 6”) così come il peso, anche se di poco maggiore per il Paperwhite (205 grammi per il modello WiFi contro i 191 grammi del Kindle), non si percepisce affatto nell’utilizzo quotidiano.

Come anticipato non ci sono pulsanti, eccezion fatta per quello di Standby, il che rende tutto più semplice ed intuitivo. In nessuno dei due, così come presumiamo in nessun e-reader attualmente in commercio, ci sono poi effetti grafici strabilianti. Lo sfogliare delle pagine è semplicemente un ri-aggiornarsi quasi istantaneo dello schermo, tutto a vantaggio, come già spiegato, dell’autonomia complessiva.

Il design più filante e la gommatura sul retro del Kindle Paperwhite è solo un piccolo vantaggio ergonomico. Allo chassis del Kindle classico ci si abitua facilmente in quanto resta comunque molto leggero e facile da tenere con una sola mano.

L’ago della bilancia propende quindi verso il Kindle Paperwhite soprattutto per la maggiore risoluzione e per la retroilluminazione dello schermo, un vantaggio a cui, dopo le nostre prove, non ci sentiamo più di voler rinunciare, questo perché dalle nostre prove, se tenuta circa a 11-13 (valori riportati su schermo al di sotto della metà nell’escursione di illuminazione disponibile) offre un migliore approccio alla lettura in casa, escludendo così la necessità di posizionarsi vicino ad una lampada. Quanto a consumi, mantenendo la luce intorno ai valori poc’anzi citati, non abbiamo notato grosse differenze, potendo leggere per più e più giorni (circa 2-3 ore al giorno) con una sola carica.

Cosa cambia tra le versioni con e senza offerte speciali?

La versione “con offerte speciali” (la stessa che abbiamo scelto per entrambi i Kindle) costa 10 euro meno della versione “senza offerte speciali”, questo perché contiene alcune pubblicità. E’ giusto fare chiarezza intorno questa caratteristica in quanto le descrizioni di Amazon, così come le recensioni degli utenti con cui abbiamo avuto a che fare, non aiutano affatto.

Innanzitutto precisiamo che, in qualsiasi momento, è possibile pagare i 10 euro di differenza e rimuovere le pubblicità, direttamente attraverso una opzione nel menù. Quindi è possibile risparmiare 10 euro in partenza e valutare poi in seguito se si è disposti a “sopportare” le pubblicità oppure no. Le virgolette sono d’obbligo in quanto in realtà le pubblicità non infastidiscono affatto, anzi, in alcuni casi le abbiamo trovate anche utili.

Kindle a sinistra, Paperwhite a destra

Vengono mostrate soltanto in due aree. Con un banner, alto circa un centimetro, nella barra in fondo alla schermata principale, quella della libreria che contiene i libri acquistati; a tutto schermo, quando si blocca il dispositivo. Non ci sono quindi pubblicità quando si leggono i libri: la lettura, va sottolineato, non è mai ed in alcun modo disturbata da annunci e immagini pubblicitarie.

Soltanto in questi due casi vengono mostrati sconti solo e soltanto su accessori per Kindle (custodie, alimentatori, ecc) oppure libri in offerta o nuove uscite. In questi ultimi due casi abbiamo trovato piacevole bloccare il dispositivo e trovare come sfondo la copertina di un libro sempre diverso, rendendo il Kindle ancora più simile ad un libro “vero”.

Kindle a sinistra, Paperwhite a destra

Spendere di più o accontentarsi?

Vale la pena spendere di più per il Paperwhite? Dipende. Certamente sì in questo momento visto che, fino al 30 novembre, è in offerta a 99,99 euro anziché 129,99 euro. I 30 euro di differenza che ci sono oggi con il Kindle base (69,99 euro) valgono senz’altro la maggiore risoluzione del display (ricordiamo 300 ppi contro 167 ppi del Kindle) e la presenza della retroilluminazione nello schermo.

Anche a prezzo pieno può valere comunque la pena spendere circa il doppio in quanto il Paperwhite è anche più maneggevole e comodo da tenere in mano per via della forma arrotondata e della gommatura posteriore, specialmente se si è “allergici” alle custodie a libro e si preferisce tenerlo in mano nudo e crudo.

Vale la pena acquistare il Kindle Paperwhite nella versione 3G? Secondo noi, no. Questa particolare versione, anch’essa attualmente in offerta a 159,99 euro anziché 189,99 euro, sostanzialmente offre una connessione 3G gratuita. Amazon infatti si prende carico dei costi utilizzati dalla connessione 3G (termini e condizioni qui) unicamente per il download dei libri in più di 100 paesi (qui maggiori info).

Tuttavia oggi è facile reperire una connessione WiFi o sfruttare il proprio smartphone in hotspot per condividere una connessione dati. In più, il Kindle può contenere migliaia di libri, quindi è sufficiente scaricare preventivamente tutti quelli che si desiderano e partire per un viaggio potendo tranquillamente rinunciare a nuovi download fino al rientro.

Conclusioni

Chi ama leggere non può e non deve fare a meno del Kindle ed il nostro consiglio è di fare lo sforzo e puntare al Paperwhite per tutte queste ragioni. Il prezzo concorrenziale dei libri (ci sono quotidianamente e mensilmente offerte di libri a pochi ero o addirittura gratuiti) ripaga il costo del dispositivo in circa 10 libri, superati i quali sarà tutto di guadagnato.

Chi invece legge sporadicamente, nella maggior parte del tempo all’aperto o di giorno ed è disposto a rinunciare a qualche confort, il Kindle classico resta comunque una valida soluzione.

Pro del Kindle Paperwhite (rispetto al Kindle base)

  • Maggiore maneggevolezza
  • Retroilluminazione dello schermo
  • Risoluzione maggiore

Contro del Kindle Paperwhite (rispetto al Kindle base)

  • Costo superiore

Prezzo al pubblico

Il Kindle costa 69,99 euro, il Kindle Paperwhite costa 129,99 euro nella versione WiFi e 189,99 euro in quella WiFi+3G ma, fino al 30 novembre, sono rispettivamente in offerta a 99,99 euro e 159,99 euro. Acquistando qualsiasi modello si ha la possibilità di provare il dispositivo e restituirlo entro 30 giorni senza dover fornire spiegazioni e venendo rimborsati dell’intera spesa in pochi giorni.

Non amando le cover rigide segnaliamo, per i più curiosi, i link alle due custodie a borsetta che abbiamo acquistato per i due Kindle in prova. Entrambe sono simili nei materiali e, nonostante siano leggermente più grandi del Kindle (nascono per tablet da 7’’) sono del tutto utili per proteggere il dispositivo durante il trasporto.

Custodia nera AmazonBasics

Custodia Vangoddy, ha una tasca aggiuntiva per il cavo di ricarica e poco altro (disponibile in più colori)

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