Confezione minimal per il nuovo Kindle di Amazon. La versione italiana da 99 euro arriva in un pacchetto poco più grande dell'apparecchio stesso e molto leggero
Visto e provato. Il nuovo Kindle (in vendita su Amazon.it a 99 euro), non appena apre in Italia il negozio digitale per l’acquisto dei libri in formato elettronico di Amazon, è pronto per essere testato da Macitynet. Abbiamo fatto un test rapido ed essenziale, con l’esperienza di aver utilizzato già in passato come strumento di lettura elettronica un buon numero di reader di terze parti oltre alla prima e terza generazione di Kindle con tastiera.
Il nuovo modello si presenta in una confezione classica di stile Amazon, cartone grosso, apertura a strappo facile ma “insanabile”, dotazione essenziale al massimo. C’è praticamente solo un foglietto di istruzioni “minimal” in inglese, il cavetto per la connessione, l’apparecchio in bella evidenza con una pellicola di plastica a proteggere lo schermo E Ink.
In questo genere di apparecchi non c’è regolazione del contrasto o altro. A disposizione ci sono adesso solo i pulsanti laterali accoppiati per girare le pagine (avanti/indietro da entrambi i lati per facilitare qualsiasi tipo di impugnatura), i quattro pulsanti sotto lo schermo e la croce di comando con il bottone centrale. L’accensione è sulla cornice, in basso, accanto alla presa micro-Usb e al led che dice quando abbiamo acceso o spento l’apparecchio.
All’accensione (l’apparecchio fornito da Amazon era stato preconfigurato con il nostro account di Kindle) l’apparecchio è già settato sull’italiano e pronto all’uso. Accedendo la wireless e pareggiandola con la rete di casa è subito possibile accedere al proprio “deposito” dei libri già comprati con Amazon Kindle in precedenza oppure fare shopping. Si apre adesso il negozio italiano e, quando ci si collega sul web al sito di Amazon/Kindle dal computer, se si era titolari di un account americano o inglese viene chiesto se si vuole fare la migrazione. I libri già acquistati non si perdono, mentre si ha accesso al negozio italiano (diversamente, si rimarrebbe bloccati su quello in lingua inglese).
Rispetto agli apparecchi precedenti, la nuova versione di Kindle è sostanzialmente più veloce. Ci si muove rapidamente da una pagina all’altra, e il nuovo sistema di refresh parziale senza i “flash neri” lascia ombre appena percepibili sullo schermo. Comunque, si possono togliere facilmente riattivando la funzione nei menu dei settaggi.
A farla da padrone è il peso, molto contenuto, e la maneggevolezza davvero notevole. Nei prossimi giorni chi scrive deve partire per viaggi di lavoro e avere in tasca questo Kindle sarà probabilmente il test d’uso migliore. Intanto, vale da notare che la mancanza di una tastiera fisica non è assolutamente un problema, a meno che non si voglia passare il tempo a digitare appunti sul Kindle (pratica sostanzialmente inutile oltre che sconsigliabile).
Il vero neo è che non è possibile migrare le playlist di libri create in precedenza su un altro apparecchio né migrare comodamente i documenti di terze parti (cioè non comprati sullo store di Amazon) dal vecchio al nuovo apparecchio. Ci vorrà un po’ di tempo per rimettere tutto in ordine, ma sarebbe stato meglio se ci fosse stata una opzione di “migrazione” più sofisticata e completa. Comunque, visto che per la maggioranza degli italiani questo Natale il Kindle sarà una novità inedita, il problema ancora non si pone.
Raccomandiamo a tutti quelli che volessero acquistarlo di utilizzare un software di terze parti per la gestione dei documenti su Kindle: Calibre (open source e gratuito) per Mac e Pc è il migliore in assoluto per tutti i tipi di lettori di eBook, un vero iTunes per i libri.
Qui sotto una galleria con le immagini dell’unboxing e tutti i dettagli della versione italiana.
Confezione minimal per il nuovo Kindle di Amazon. La versione italiana da 99 euro arriva in un pacchetto poco più grande dell’apparecchio stesso e molto leggero
All’interno Amazon non aspetta e mette subito in primo piano il nuovo Kindle, con una pellicola protettiva a coprire lo schermo
Nel rovescio della scatola, un vano da dove fa capolino una linguetta di cartoncino. Sono le istruzioni. Se si tira, viene fuori un foglietto minimal con pochissime istruzioni in inglese, il minimo previsto dalla legge.
Sotto il Kindle, l’unico altro accessorio, il cavetto Usb per collegarlo al computer (ma non serve nessuna attivazione via Pc, se si possiede una connessione senza fili) e ricaricarlo. Manca il trasformatore e attenzione a non perderlo: il cavetto dalla parte del Kindle usa la porta micro-USB non compatibile con le più popolari mini-USB
Il lato A del foglio delle istruzioni. Amazon spiega a cosa servono i bottoni presenti sull’apparecchio e dove si collega il cavo USB. Tutto minimalista in puro stile Apple
Lato B dedicato alle informazioni per quanto riguarda invece la possibilità di danni e altre informazioni legali. Insomma, quel che la legge prevede accompagni il prodotto. In inglese ma tutto molto semplice e chiaro.
Primo contatto con il Kindle, ancora protetto dallo schermo trasparente, una pellicola plastica che Amazon mette per evitare che il display E- Ink si impolveri o si sporchi durante il trasporto. Il nostro apparecchio era già stato attivato da Amazon
Il retro del Kindle. Campeggia la scritta Kindle e, più sotto, Amazon, con tutte le icone e loghi previsti per le differenti registrazioni. Amazon produce un solo Kindle per ciascun tipo, e poi permette di cambiare la lingua a seconda del paese in cui viene venduto
Dettaglio del sotto. Spiccano i tre elementi: presa micro-USB, pulsante di accensione e messa in pausa, led luminoso che segnala se l’apparecchio sta funzionando oppure no, oppure se è in carica.
Dettaglio anteriore: la pulsantiera. Ridottissima, almeno per chi si era abituato ai precedenti modelli con tastierino supercompatto. Da sinistra: tasto indietro, tasto per evocare la tastiera virtuale a schermo, croce centrale con tasto Enter, tasto menu e infine tasto home in posizione decentrata. Probabilmente Apple avrebbe ridotto almeno del 50% il numero dei tasti presenti
Schermata iniziale di Kindle. Come si vede, il WiFi è attivo (in alto a destra). In questo modello non è presente la connettività 3G, fattore che aiuta molto a tenere il prezzo basso
Il menu di scelta, che compare premendo il secondo tasto da destra. La voce Prototipi sperimentali è quella che dà accesso al browser web, di qualità però non sufficiente per un uso serio
Ecco la tastiera virtuale. Differente anche da quella touch del modello non ancora importato in Italia (e non si sa quando arriverà) questa tastiera è strutturata in modo da essere scorsa con la croce centrale e il pulsante Enter.
Una pagina di libro, in questo caso le istruzioni del manuale dell’utente del Kindle. Amazon popola il Kindle fin dall’inizio con manuali e dizionari digitali che aggiorna wireless
Ecco invece la prima vista del negozio digitale di Amazon. Qui siamo connessi a internet e stiamo andando a fare shopping nel nuovo negozio italiano di Amazon per Kindle
La lista dei libri disponibili. Il totale è leggermente superiore a quanto annunciato: sono 16.262. Le categorie sono 22 e il ttoale sicuramente crescerà. La categoria più popolosa è quella di libri per bambini e ragazzi, seguiti da narrativa e letteratura, e infine società e scienze sociali. Fanalino di coda: Humor
Abbiamo pescato un vecchio classico, quell’Emozione Apple del nostro collaboratore Antonio Dini che è anche autore degli scatti. Il libro è disponibile per l’acquisto a costo più basso dell’edizione cartacea (14 euro contro 19).
Un dettaglio dei due pulsanti per andare avanti e indietro con le pagine, identici in entrambi i lati per favorire diverse impugnature e per non svantaggiare i mancini
Il primo dei nuovo salvaschermo del Kindle di quarta generazione. Adesso la versione 4.0 del sistema operativo di Kindle supporta immagini che si rifanno al mondo della scrittura. Qui un particolare dei martelletti di una macchina per scrivere
Le precedenti serie di Kindle utilizzavano immagini diventate oramai un classico: fotografie (o dipinti) digitalizzati di scrittori famosi. La nuova serie invece si rifà più sinteticamente al gesto della scrittura. Penna e calamaio.
Non potevano mancare i caratteri mobili di stampa. Purtroppo Kindle non permette di personalizzare i salvaschermo con immagini scelte da noi. Nella versione con pubblicità è qui che compaiono le reclame.
Altro particolare di macchina per scrivere, questa volta con vista sfalsata dei tasti, in un bel controcampo che funziona anche in bianco e nero e con risoluzione ridotta.
A giudizio della redazione, l’immagine più bella tra quelle viste (in tutto devono essere una ventina) e cioè un bosco di lapis appena appuntati.
Una bella immagine di giornali, non solo americani ma anche francesi. Amazon ha sempre molto curato l’aspetto dell’abbellimento estetico dei suoi prodotti, unendo a un gusto minimal caratteristiche abbastanza originali rispetto alla concorrenza
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