Polemiche sugli straordinari a parte, polemiche Apple ha provato a spegnere subito facendo pressioni sui suoi fornitori, la migliorata disponibilità di iPhone X è frutto di un piccolo miracolo. Se nei primi giorni dal lancio le code di attesa per iPhone X arrivavano addirittura a 5 o 6 settimane e ora a 1-2 settimane, il merito è di strategie e di capacità di affrontare i problemi. Lo spiega KGI in una nota diffusa in queste ore di cui è analista il solito Ming Chi Kuo.
Secondo Kuo, che condivide spesso informazioni accurate in merito a quel che accade nelle catene di approvvigionamento Apple, i problemi di produzione per iPhone X “sono stati affrontati al meglio” nelle ultime settimane, con la produzione che, in quel di Foxconn, viaggia adesso ad un ritmo sostenuto, di circa 450.000-550.000 unità al giorno, rispetto al passato, quando si producevano solo 50.000-150.000 unità al mese.
Tra i principali colli di bottiglia nel processo di produzione quello relativo al display, oltre alle componenti della camera TrueDepth. Risolti anche i problemi legati alla fornitura delle antenne con Apple che ha saputo subito trovare fornitori alternativi quando Murata si è trovata in difficoltà. Conseguenza di ciò, una naturale accelerazione nella produzione di iPhone X, che porterà ad Apple vantaggi economici non indifferenti, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione natalizia. Ed allora, lo stesso Kuo, prevede adesso che le spedizioni dello smartphone del decimo anniversario possano superare del 10 o 20% le previsioni iniziali. Di contro, però, si attende un primo trimestre del 2018 più piatto, leggermente inferiori rispetto a questo quarto trimestre.